Reuters
A pochi giorni dalla cerimonia di insediamento del nuovo presidente Donald Trump, la Securities and Exchange Commission (SEC), la Commissione per i titoli e gli scambi che negli Stati Uniti vigila sulla borsa valori, ha citato in giudizio l’uomo più ricco del mondo.Elon Musk, che è anche il consigliere del presidente eletto degli Stati Uniti, è stato accusato di aver aspettato troppo a rivelare nel 2022 di aver accumulato una quota importante di azioni di Twitter, la società di social media che ha poi acquisito. Fu nell’ottobre 2022 che Musk acquistò Twitter per 44 miliardi di dollari e lo rinominò X.
In una denuncia presentata martedì al tribunale federale di Washington, la Sec ha affermato che Musk ha violato la legge federale sui titoli azionari aspettando 11 giorni in più del dovuto, prima di rendere noto il fatto di aver acquistato e superato il 5% delle azioni ordinarie di Twitter.
Secondo quanto riportato dall’agenzia internazionale Reuters, esiste una norma dell’organo di vigilanza delle borsa americana che impone agli investitori di dichiarare entro 10 giorni di calendario se si diventa proprietari di più 5% di azioni di una società. Nel caso che vede coinvolto il tycoon americano questa rivelazione avrebbe dovuto essere entro il 24 marzo 2022.
La documentazione normativa è obbligatoria affinché gli investitori sul mercato possano monitorare le mosse dei grandi investitori e le potenziali offerte di acquisizione. Poiché Musk non ha rivelato la sua posizione, è stato in grado di continuare ad acquistare azioni Twitter a un prezzo artificialmente basso. La mossa gli ha permesso di pagare 150 milioni di dollari in meno per le azioni aggiuntive prima che rivelasse tardivamente la sua partecipazione
Mentre secondo l’avvocato di Musk, Alex Spiro la causa intentata dalla SEC è il culmine di una «campagna pluriennale di molestie» da parte dell’autorità di regolamentazione contro il suo cliente.
Il New York Times ha definito questa causa uno degli atti finali più controversi della Securities and Exchange Commission sotto la presidenza di Gary Gensler. E tutto potrebbe concludersi in pochi giorni quando il presidente eletto Trump nominerà un nuovo presidente per prendere in carico l'ente regolatore.