mercoledì 15 gennaio 2025
L'organo di vigilanza delle borse cita in giudizio il tycoon: ha accumulato una grande posizione azionaria nella società di social media senza averlo notificato per tempo
Musk accusato di irregolarità nell’acquisto di Twitter

Reuters

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A pochi giorni dalla cerimonia di insediamento del nuovo presidente Donald Trump, la Securities and Exchange Commission (SEC), la Commissione per i titoli e gli scambi che negli Stati Uniti vigila sulla borsa valori, ha citato in giudizio l’uomo più ricco del mondo.Elon Musk, che è anche il consigliere del presidente eletto degli Stati Uniti, è stato accusato di aver aspettato troppo a rivelare nel 2022 di aver accumulato una quota importante di azioni di Twitter, la società di social media che ha poi acquisito. Fu nell’ottobre 2022 che Musk acquistò Twitter per 44 miliardi di dollari e lo rinominò X.

In una denuncia presentata martedì al tribunale federale di Washington, la Sec ha affermato che Musk ha violato la legge federale sui titoli azionari aspettando 11 giorni in più del dovuto, prima di rendere noto il fatto di aver acquistato e superato il 5% delle azioni ordinarie di Twitter.

Secondo quanto riportato dall’agenzia internazionale Reuters, esiste una norma dell’organo di vigilanza delle borsa americana che impone agli investitori di dichiarare entro 10 giorni di calendario se si diventa proprietari di più 5% di azioni di una società. Nel caso che vede coinvolto il tycoon americano questa rivelazione avrebbe dovuto essere entro il 24 marzo 2022.

La documentazione normativa è obbligatoria affinché gli investitori sul mercato possano monitorare le mosse dei grandi investitori e le potenziali offerte di acquisizione. Poiché Musk non ha rivelato la sua posizione, è stato in grado di continuare ad acquistare azioni Twitter a un prezzo artificialmente basso. La mossa gli ha permesso di pagare 150 milioni di dollari in meno per le azioni aggiuntive prima che rivelasse tardivamente la sua partecipazione

La Securities and Exchange Commission ha affermato che, a spese di ignari investitori, Musk ha, comprato più di 500 milioni di dollari di azioni Twitter a prezzi artificialmente bassi prima di rivelare finalmente i suoi acquisti il 4 aprile 2022, arrivando a possedere il 9,2% delle azioni di Twitter. Secondo la SEC, il prezzo delle azioni Twitter è aumentato di oltre il 27% in seguito a tale comunicazione.
L’intento di questa causa sembra essere quello di costringere il multimiliardario proprietario di Tesla e della compagnia missilistica SpaceX, a pagare una multa e a restituire i profitti, ai quali non avrebbe diritto.

Mentre secondo l’avvocato di Musk, Alex Spiro la causa intentata dalla SEC è il culmine di una «campagna pluriennale di molestie» da parte dell’autorità di regolamentazione contro il suo cliente.

Secondo il legale, quest’«azione è un’ammissione da parte della SEC di non essere riusciti a istruire una reale causa. Il signor Musk – ha concluso – non ha fatto nulla di sbagliato e tutti vedono questa farsa per quello che è».
Il New York Times ha definito questa causa uno degli atti finali più controversi della Securities and Exchange Commission sotto la presidenza di Gary Gensler. E tutto potrebbe concludersi in pochi giorni quando il presidente eletto Trump nominerà un nuovo presidente per prendere in carico l'ente regolatore.

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