Investire sulle risorse umane, in ricerca e innovazione per uscire dalla crisi economica. Per questo AlmaLaurea - il consorzio italiano che rappresenta l’80% dei laureati con le sue 64 università aderenti - mette a disposizione gratuitamente la propria banca dati: un milione e 670mila curricula aggiornati di neolaureati, laureati con esperienza e di diplomati italiani. E questa volta lo fa con una nuova campagna che coinvolge le imprese che operano in Germania.Nella banca dati AlmaLaurea ci sono i curricula di giovani laureati brillanti, disponibili alle trasferte, che parlano tedesco, ma anche inglese, arabo e cinese, che hanno esperienze di studio all’estero e di stage. 250mila sono ingegneri, 299mila economisti e statistici, 212mila hanno la laurea in Giurisprudenza; e poi 62mila laureati nell’area Scientifica, quasi 107mila architetti e 67mila laureati del settore chimico farmaceutico. In particolare, sono 28.500 i laureati italiani che conoscono il tedesco a livello ottimo, altri 15mila che parlano ad alto livello tedesco e inglese; quasi cinquemila sono madrelingua, altri duemila hanno cittadinanza tedesca. Infine, sono un milione e 82mila i laureati che sanno l’inglese. “Siamo convinti che mettere un laureato o diplomato capace e formato nel motore della propria azienda serva a vincere la sfida europea dello sviluppo – dichiara
Andrea Cammelli, professore di statistica dell’Università di Bologna e direttore di AlmaLaurea - Ci sembra questo il contributo più importante che le università, con AlmaLaurea, possono dare alla ripresa. Sappiamo bene che la situazione è difficile, ma non dimentichiamo mai che anche nelle situazioni di carestia il contadino taglia su tutto, ma non sulla semina. E Paesi come la Germania lo hanno dimostrato”.La nuova campagna è appena partita con oltre seimila aziende tedesche contattate - tra cui Deutsche Bank, Bayer, Vishay, Schneider Electric, Bridgestone, Volkswagen, Paulaner, Renault, Bosch - e la promozione dell’iniziativa presso l’Ambasciata italiana a Berlino, i Consolati, le Camere di Commercio, gli ex-Ice e le organizzazioni per i rapporti economici in Germania, presso la Camera tedesca degli avvocati e dei commercialisti e le associazioni di categoria. AlmaLaurea offrirà alle imprese, enti pubblici e studi professionali, senza oneri, i servizi di ricerca e di selezione del personale. Le aziende, anche piccole e medie, gli enti e gli studi professionali potranno di pubblicare gratuitamente sul sito di AlmaLaurea una proposta di offerta di lavoro. Per informazioni sull’iniziativa:
www.almalaurea.it.“Questo non significa – conclude Andrea Cammelli - agevolare una fuga di risorse umane, ma permettere la crescita di un mercato del lavoro europeo dove anche i nostri laureati, apprezzati all’estero per la loro preparazione universitaria, possano giocare un ruolo da protagonisti. E magari rientrare con competenze di respiro internazionale”.