I leader del Parlamento europeo Brando Benifei (S&D, Italia) e Dragos Tudorache (Renew, Romania), il Segretario di Stato per la digitalizzazione e l'intelligenza artificiale Carme Artigas e il Commissario Thierry Breton hanno tenuto una conferenza stampa congiunta al termine dei negoziati - www.europarl.europa.eu
Dopo un negoziato durato oltre 36 ore, il cosiddetto “trilogo” formato dalla Commissione europea, il Consiglio dell’Unione europea e il Parlamento hanno raggiunto l'accordo sul testo dell'AI Act, la legge europea sull'intelligenza artificiale.
Si tratta del primo quadro normativo sui sistemi di IA nel mondo. Il raggiungimento dell'accordo è stato annunciato in un tweet il commissario europeo al mercato interno, Thierry Breton.
Historic!
— Thierry Breton (@ThierryBreton) December 8, 2023
The EU becomes the very first continent to set clear rules for the use of AI 🇪🇺
The #AIAct is much more than a rulebook — it's a launchpad for EU startups and researchers to lead the global AI race.
The best is yet to come! 👍 pic.twitter.com/W9rths31MU
Più nel dettaglio si può vedere cosa prevede l'accordo politico raggiunto sul regolamento - il primo del genere al mondo - che vorrebbe garantire che i sistemi di intelligenza artificiale immessi sul mercato europeo e utilizzati nell'Ue siano sicuri e rispettino i diritti fondamentali e i valori dell'Ue. E, allo stesso tempo, stimolare gli investimenti e l'innovazione nell'Ia in Europa.
AI Act, come si regolamenta l'utilizzo dell'IA
La stragrande maggioranza dei sistemi di intelligenza artificiale rientra nella categoria del rischio minimo e beneficeranno di un free-pass.
Il rischio inaccettabile riguarda i sistemi di intelligenza artificiale considerati una chiara minaccia ai diritti fondamentali delle persone e saranno vietati. Questa blacklist include sistemi o applicazioni di intelligenza artificiale che manipolano il comportamento umano per aggirare il libero arbitrio degli utenti, come giocattoli che utilizzano l'assistenza vocale che incoraggiano comportamenti pericolosi dei minori o sistemi che consentono il "punteggio sociale" da parte di governi o aziende e alcune applicazioni di polizia predittiva.
Riconoscimento biometrico: quando è permesso utilizzarlo?
AI Act, dove si applicherà la nuova legge?
Salutato come un modello per gestire la tecnologia IA a livello globale l'AI Act potrebbe fungere da punto di riferimento per quei Paesi che cercano un’alternativa all’approccio soft degli Stati Uniti e alle regole provvisorie della Cina. Il regolamento non si applica a settori al di fuori del campo di applicazione del diritto dell'Ue e non dovrebbe, in ogni caso, pregiudicare le competenze degli Stati membri in materia di sicurezza nazionale o qualsiasi entità incaricata di compiti in questo settore.
Le multe per le violazioni della legge sono state fissate come percentuale del fatturato annuo globale della società incriminata nell'anno finanziario precedente o come un importo predeterminato, a seconda di quale sia il più alto. Si tratterebbe di 35 milioni di euro o del 7% per le violazioni delle applicazioni vietate, di 15 milioni di euro o del 3% per le violazioni degli obblighi della legge e di 7,5 milioni di euro o dell'1,5% per la fornitura di informazioni errate. Tuttavia, l'accordo provvisorio prevede massimali più proporzionati sulle ammende amministrative per le Pmi e le start-up in caso di violazioni delle disposizioni della legge sull'intelligenza artificiale. Per alleviare l'onere amministrativo per le imprese più piccole, l'accordo provvisorio include un elenco di azioni da intraprendere a sostegno di tali operatori e prevede alcune deroghe limitate e chiaramente specificate.
L'accordo prevede che la AI Act si applichi due anni dopo la sua entrata in vigore, con alcune eccezioni per disposizioni specifiche.
REUTERS