FOTOGRAMMA/MAURIZIO MAULE
Il trimestre anti-inflazione spinge gli acquisti dei prodotti a marchio del distributore, in linea di massima più economici, mentre le marche tradizionali fanno più fatica ad intercettare l’interesse del consumatore alle prese con il caro-vita che negli ultimi due anni ha stravolto le abitudini. Tanto che a fine ottobre i prodotti con il logo del supermercato rappresentano un terzo del volume degli acquisti delle famiglie nel comparto grocery, vale a dire beni di largo consumo confezionati alimentari e non, dalla pasta all’olio d’oliva, dai pannolini ai prodotti per la pulizia. Ad analizzare l’efficacia della misura fortemente voluta dal governo, NielsenIQ che ha studiato nel nel dettaglio l’andamento dei consumi delle famiglie italiane nel mese di ottobre, focalizzando l’attenzione sui volumi di vendita, l’acquisto di prodotti e il livello delle promozioni.
L’iniziativa voluta dall’esecutivo per cercare di arginare la corsa dei prezzi durerà sino al 31 dicembre 2023 e ha visto l’adesione dei principali attori della grande distribuzione ma anche delle industrie alimentari che hanno selezionato i prodotti da contrassegnare con il bollino dedicato all’iniziativa. Sul fronte dei volumi di vendita i risultati sono complessivamente positivi. Secondo l’analisi di NielsenIQ ad ottobre si registra un aumento delle vendite di beni di largo consumo confezionato in tutti i canali distributivi dell’1,7% rispetto a settembre. Il picco dei volumi cade nella seconda settimana con un aumento del 2,8%. Inoltre, l’indice dei prezzi varia di 2 punti percentuali, passando dal 7% di settembre al 5% di ottobre.
L’industria di marca, nonostante le adesioni all’iniziativa, resta in affanno con un segno negativo anche se in risalita. Ad ottobre, infatti, i volumi si attestano al -0,5% rispetto al -1,6% di settembre ma con un indice di crescita dei prezzi sulla categoria in discesa fino a 6,2% (-1,4% rispetto a settembre). La quota di mercato dell’industria di marca ad ottobre è in calo dello 0,5% attestandosi al 67,1% del totale. Risultati decisamente più rilevanti per quanto riguarda i prodotti a marchio del distributore che a livello di volumi, nel primo mese del trimestre anti-inflazione, fanno registrare un balzo in avanti del 5,4%, ma erano già in crescita del 2,5% rispetto ad agosto. Per quanto riguarda i prezzi sono cresciuti del 3,5%, valore decisamente in discesa rispetto a settembre (6,5%). Infine, la quota di mercato segna un valore eccezionale con il 32,9% del totale, Nell’ultima settimana le rilevazioni di NielsenIQ, registrano un record inedito del 33,1%.
Sul fronte delle vendite promozionali c’è un aumento delle promozioni dell’1,2% rispetto allo 0,9% di settembre. Una crescita trainata anche in questo caso dalla marca del distributore con un incremento del 2,9% ad ottobre, mentre per i marchi dell’industria c’è stata una frenata dai 0,9 punti di settembre a un risicato 0,5 di ottobre.