I campi del circolo del golf di Hong Kong - Wikimedia
In cerca di terreno sul quale costruire abitazioni per le famiglie, il governo di Hong Kong ha deciso di costruire sui prati di quello che era uno dei suoi più esclusivi campi da golf.
Venerdì scorso è scaduto l’affitto dei terreni del Fanling Golf Course, circolo a 18 buche aperto dal 1911. Il Fanling è il club golfistico più antico di tutta l’area dei territori cinesi e ospita gli Hong Kong Open, uno dei più importanti tornei golfistici in Asia. Per iscriversi al circolo (se si è ammessi) occorre pagare 400mila dollari di Hong Kong, cioè poco meno di 50mila euro.
L’amministrazione di Hong Kong ha deciso di non rinnovare la concessione del terreno per costruire su quei 32 ettari 12mila appartamenti di edilizia pubblica.
Se l’emergenza immobiliare – con i prezzi delle case spesso saliti a livelli irraggiungibili per chi non è proprietario – è ormai diffusa in tutto il mondo, Italia compresa, a Hong Kong la situazione è tra le peggiori del pianeta. L’ex colonia è sempre agli ultimi posti nelle classifiche degli indici di house affordability, che mettono in rapporto i redditi e i prezzi degli immobili. Le case cubicolo di nemmeno 10 metri quadrati abitate dai più poveri della città sono un problema cronico che Hong Kong non riesce a superare.
Il conflitto tra le esigenze di chi non ha la casa e quelle di chi paga qualche centinaio di migliaia di dollari di Hong Kong per giocare a golf è emblematico dei cambiamenti in corso. Secondo l’agenzia finanziaria Bloomberg è anche il segno di come l’elite finanziaria del territorio autonomo stia perdendo influenza sulla politica, in cui guadagnano peso le forze più filo-cinesi.