giovedì 1 ottobre 2020
Prima c'è stato un guasto all'hardaware, poi il ripristino del sistema non ha funzionato. Il mercato da 6mila miliardi di dollari è rimasto chiuso in un giorno chiave per gli investitori
Il pannello che mostra l'andamento dei titoli in un giorno normale alla Borsa di Tokyo

Il pannello che mostra l'andamento dei titoli in un giorno normale alla Borsa di Tokyo - cc Dick Thomas Johnson, Flickr

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Un problema tecnico ha costretto la Borsa di Tokyo a interrompere gli scambi per l’intera giornata di giovedì. Poco prima dell’apertura del mercato, il Japan Exchange Group ha annunciato che un guasto all’hardware non consentiva di avviare le negoziazioni delle azioni quotate sul Nikkei e sugli altri indici. Con un secondo comunicato, l’azienda ha chiarito che la chiusura della Borsa che vale circa 6mila miliardi di euro sarebbe durata per l’intera giornata.

È stato il più grave guasto vissuto dal mercato giapponese da quando, nel 1999, è passato agli scambi esclusivamente elettronici. Sembra che la rottura di un componente hardware, episodio normale per un’infrastruttura informatica complessa, sia diventato un dramma quando con la sostituzione del pezzo il backup del sistema non ha funzionato. Riaprire a metà giornata, hanno aggiunto da Tokyo, avrebbe rischiato di confondere gli investitori in un giorno chiave il 1° ottobre, in cui inizia dell’ultimo trimestre dell’anno solare, scadenza in cui grandi fondi di investimento di solito aggiustano i loro portafogli miliardari.

«Mi sento dolorosamente responsabile per tutta la confusione che questo incidente ha causato agli investitori e agli operatori del mercato» ha detto Koichiro Miyahara, amministratore delegato della Tokyo Stock Exchange.

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