sabato 17 maggio 2014
Debutta la nuova generazione del celebre veicolo commerciale italiano già in testa alle vendite europee  nel primo trimestre 2014. Più tecnologia e sicurezza al servizio di chi produce
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Cos’hanno in comune il Fiorino, lo Scudo e il Ducato? Sono dei veicoli commerciali leggeri, quindi mezzi di lavoro, chiamati con il nome di… monete. Come dire: se si lavora, si guadagna. E se si guadagna si vive meglio. E Fiat Professional, il brand del gruppo dedicato a questi mezzi, da tempo ormai, ha messo in condizioni i clienti di lavorare nelle migliori condizioni possibili.

Solo fino a pochi anni fa i veicoli commerciali leggeri erano scomodissimi, molto spesso non avevano l’aria condizionata, montavano motori rumorosissimi che buttavano fuori dai marmittoni posteriori grossi nuvoloni neri. Adesso, invece, sono delle vere e proprie vetture che usufruiscono delle tecnologie più avanzate. «La tecnologia è il motore dell’evoluzione – esordisce alla presentazione del nuovo Ducato, Henrik Starup, Responsabile Fiat Professional per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa - l’enzima che cambia le nostre abitudini e il nostro modo di vivere e di lavorare. L’evoluzione non è solo merito di scienziati e ingegneri, ma anche di tutte quelle persone che lavorano duramente, giorno dopo giorno, per realizzare i loro sogni».

Quella del Ducato è una gamma completa che va dai cabinati ai furgoni, dai minibus ai ribaltabili e ai camper, ed è per questo motivo che il rinnovamento totale è avvenuto dopo ben 8 anni (la quinta generazione fu lanciata nel 2006) con un investimento complessivo di 700 milioni di euro e 6.000 persone coinvolte nel progetto. Dopotutto Fiat non poteva mettere a rischio il suo indiscutibile ruolo di leader di mercato. Per il Ducato parlano i numeri: 2,6 milioni di clienti dal 1981 e 4,6 milioni di veicoli prodotti; 6 stabilimenti produttivi in 5 diversi Paesi nel mondo (Turchia, Italia, Francia, Messico e Brasile); una capacità produttiva di 300.000 veicoli all'anno; una quota di mercato europea del 11,6% nel segmento dei veicoli commerciali fino a 4 tonnellate di massa totale a terra.

Nel 2013 inoltre il Ducato ha consolidato la sua seconda posizione in Europa raggiungendo la quota del 19% nel segmento e nel primo trimestre 2014 è stato leader del mercato europeo con una quota del 20,1%. Oggi il 75% dei camper sono su base Ducato con un’offerta di oltre 600 versioni speciali; la sua resistenza e affidabilità sono state testate con oltre 10,5 milioni di chilometri percorsi; nella sola regione EMEA può contare su 1.200 concessionari, più di 2.200 punti vendita e 3.100 centri di servizio. 

Lo stile del Ducato si è evoluto per trasmettere, fin dal primo sguardo, funzionalità, efficienza e robustezza. Così, ecco la calandra disponibile in due colori diversi, i proiettori con luci DRL e il paraurti in quattro parti distinte che abbassa i costi di riparazione. All'interno (tre ambienti diversi con livelli crescenti di qualità dei materiali) spicca il nuovoSupporto Multifunzionale progettato per accogliere tanto smartphone e tablet, quanto i classici block notes, mentre i sedili sono rivestiti con tessuti anti macchia. Tante novitàanche sottopelle, con i rinforzi su scocca e porte (più longeve del 50%) e l'irrobustimento di sospensioni e frizione.

Sotto il cofano ci sono i turbodiesel Multijet, abbinabili in alcuni casi al sistema Start/Stop e al cambio automatico Comfort-matic. Si inizia dal 2.0 con 115 CV e 280 Nm, passandoper il 2.3, nelle versioni da 130 CV e 320 Nm e da 150 CV e 300 Nm, per finire con il 3.0 da 180 CV e 400 Nm. All'inizio del 2015, infine, arriverà anche un 3 litri Natural Power a metano, da 140 CV e 350 Nm. Lodevole la presenza del controllo elettronico di stabilitàsu tutte le versioni, che include la funzione anti-ribaltamento con riconoscimento del carico (LAC) e l'Hill Holder. Di serie c'è anche la radio MP3 con connettività Bluetooth, mentre è opzionale lo UConnect da 5 pollici, con retrocamera e navigatore.
 
Alla guida infine stupisce subito la leggerezza del volante, che sulle motorizzazioni 2.3 e 3.0 utilizza il servosterzo ad assistenza variabile Servotronic, mentre la posizione permette un'ottima visibilità, è comoda ed ergonomicamente corretta, con il sedile ben molleggiato e regolabile anche in base al peso dell'autista.
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