"Come venderebbe un frigorifero a un eschimese?" (Harrods), "Chi dovrebbe vincere il duello tra Spiderman e Batman?" (Stanford University), "Quale è la sua principessa Disney preferita?" (Cold Stone Creamer), "Cosa farebbe se fosse l'unico superstite di un disastro aereo?" (Airbnb). E ancora "Se le chiedessi di scaricare un aereo pieno di caramelle, cosa farebbe?" (Bose), "Come descriverebbe il colore rosso a un non vedente?" (Spirit Airlines). Sono queste alcune delle domande più strane che i candidati inglesi e americani si sono visti porre durante i colloqui con alcune delle aziende più famose al mondo. Si tratta di uno strumento di valutazione che sta iniziando a diffondersi parecchio anche in Italia e che viene usato per testare la capacità di reazione dei candidati e la loro predisposizione a usare la logica. "Le domande apparentemente strane e prive di senso - precisa
Francesca Contardi, managing director di Page Personnel, multinazionale inglese leader in ricerca e selezione di professionisti qualificati - hanno, in realtà, una finalità specifica: valutare la capacità di ragionamento del candidato, anche in situazioni di stress. Questo significa che non conta tanto l'esattezza della risposta, ma la bontà del ragionamento che ha portato al risultato. Ed è per questo che è importante non farsi prendere dal panico, ma cercare di dare una risposta sensata che metta in luce la nostra capacità di ragionare e che faccia emergere i tratti distintivi del nostro carattere". Non solo domande assurde, però. Può capitare che durante un colloquio, il selezionatore inizi ad avere un tono scortese o incalzante, si distragga o faccia interminabili pause tra una frase e l'altra. "Anche in questi casi - continua Francesca Contardi - il selezionatore sta valutando il candidato, testandone la determinazione, la capacità di mantenere la calma in situazioni complesse o di gestire l'imbarazzo. Per affrontare al meglio queste situazioni, provate ad allenarvi con amici e parenti in sessioni private: mettersi alla prova così è più molto più semplice".