Contestatissimo dagli addetti ai lavori e sopravvalutato (nel bene e nel male) per gli effetti che avrà, visto che il bonus riguarderà appena 26 modelli e il malus colpirà appena il 6% delle vetture in commercio. Si potrebbe riassumere così il provvedimento previsto dalla legge di bilancio che riguarda le auto nuove immatricolate a partire dal 1 marzo prossimo. Il sistema del bonus-malus prevede il pagamento di un'ecotassa da 1.100 a 2.500 euro sull'acquisto delle vetture che superano i 160 g/km di emissioni di CO2, e la concessione invece di un incentivo da 1.500 a 6.000 euro (condizionato alla contestuale rottamazione di una vettura Euro 0,1, 2, 3 o 4) in caso di acquisto di un'auto che ne emettono da 0 a 70 g/Km e costi meno di 66mila euro (Iva inclusa).
Il meccanismo del “bonus” prevede due fasce di applicazione. Nella prima ricadono le elettriche pure, le uniche che possono vantare un livello di emissioni inferiore ai 20 grammi di CO2 per km. Qui l'incentivo prevede uno sconto di 4 mila euro che salgono a 6 mila euro se si rottama una vecchia vettura. L'elenco include 17 modelli:
BMW i3
Citroen C.Zero
Citroen E-Mehari
Citroen E-Berlingo
Hyundai Kona EV
Hyundai Ioniq Electric EV
Kia Soul EV
Mitsubishi i-MiEV
Nissan e-NV200 Evalia
Nissan Leaf
Peugeot iOn
Renault Zoe
smart EQ fortwo
smart EQ forfour
Volkswagen e-up!
Volkswagen e-Golf
Tesla Model 3
Meno appetibili gli incentivi per la seconda fascia che include le vetture con emissioni tra 21 e 70 g/km di CO2. Qui il bonus è inferiore e va da 2.500 euro (con rottamazione) a 1.500 (senza), sempre con il tetto dei 66mila euro di listino. In questa fascia si trovano alcuni modelli ibridi plug-in. Eccoli in dettaglio:
Audi A3 SPB 1.4 e-tron
Kia Niro 1.6 GDi DCT PHEV
Kia Optima Hybrid
BMW Serie 2 Active Tourer
BMW 530e Business
Mitsubishi Outlander PHEV
Mini Countryman E
Toyota Prius Plug-in
Hyundai Ioniq Plug-in