L'ingresso del palazzo Detlev Rohwedder, sede del ministero delle Finanze tedesco (foto Ilja C. Hendel)
La Germania ha trovato investitori disposti a pagarla per prestarle denaro per i prossimi 30 anni. Il ministero delle Finanze tedesco ha collocato questa mattina un Bund a 30 anni che partiva proponendo un tasso zero ma, sulla base delle offerte pervenute, ha chiuso con un tasso annuale del 0,11%. Significa che chi ha comprato 1000 euro di questo titolo di Stato ogni anno ce ne rimetterà uno e quando sarà il momento di rimborsare il prestito, precisamente il 15 agosto del 2050, Berlino gli restituirà non mille euro, ma 967.
L'asta non è stata perfetta: Berlino era pronta a collocare fino a 2 miliardi di euro di questo Bund e invece ne ha venduto per 869 milioni di euro. Adesso tutti i titoli di Stato tedesco, da quelli con scadenze a 6 mesi a quelli a 30 anni, pagano tassi negativi.
Chi compra titoli di questo tipo non lo fa per perderci. Ad acquistarli sono di solito investitori professionali che contano sul fatto che l'obbligazione si rivaluti e quindi sperano di venderla a un prezzo maggiore di quanto l'hanno pagata. Considerato inoltre che la Bce applica un tasso negativo sui depositi (-0,4%), per una grande banca prestare soldi alla Germania al -0,1% è comunque più conveniente, e quasi altrettanto poco rischioso, che lasciarli depositati presso la Bce.