sabato 16 marzo 2024
Il sistema grazie alla sua tecnologia misura la velocità istantanea oltre a quella media al momento del passaggio sotto al portale. Ecco le multe previste per i trasgressori
Automobilisti attenti: dopo il Tutor arriva Vergilius
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Si chiama Vergilius e non è una novità assoluta, perchè era stato introdotto in via sperimentale (sulla A2 del Mediterraneo) addirittura 14 anni fa, ma fino ad oggi era stato installato in pochissimi tratti autostradali. Ora invece quello che è a tutti gli effetti grazie alla sua tecnologia avanzata l'evoluzione del Tutor, verrà adottato in maniera più capillare. Vergilius segna un punto di svolta nel controllo della velocità: contrariamente al sistema Tutor, che misura la velocità media dei veicoli su determinati tratti, può infatti rilevare sia la velocità media che quella istantanea al momento del passaggio sotto il portale. Ciò consente a Vergilius di individuare gli autisti che superano i limiti non solo su lunghe distanze ma anche in punti specifici, garantendo una vigilanza più accurata e capillare. Il limite di tolleranza è del 5%.

I sistemi elettronici che mirano a punire i trasgressori sono considerati uno spauracchio dagli automobilisti ma in realtà, dopo essere spariti dalla circolazione per più di un anno nel 2018 a causa dell’illegittimità del brevetto, i rilevatori della velocità denominati SICVe e SICVe-PM (più noti agli utenti come sistema Tutor), sono oggi considerati un ottimo deterrente contro chi esagera con l'acceleratore. In questi anni hanno contribuito ad aumentare la sicurezza per chi viaggia in autostrada. Dopo il primo anno dall'installazione, infatti, sulle tratte coperte il tasso di mortalità si è ridotto del 51%. I tutor, pur essendo installati su tratti stradali di proprietà di Autostrade per l'Italia, sono interamente gestiti dalla Polizia Stradale che, non solo ne programma l'attività definendone le ore di accensione, ma accerta le infrazioni e ne emette i verbali con le relative sanzioni.

Ora Vergilius rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro l’eccesso di velocità, permettendo di coprire tratti stradali gestiti non solo da Autostrade per l’Italia ma anche dall’Anas che gestisce questo sistema. La presenza di Vergilius su arterie cruciali come la SS1 Aurelia e l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria evidenzia l’impegno verso un miglioramento significativo della sicurezza stradale, attraverso l’uso di tecnologie di monitoraggio all’avanguardia. Tra le strade che sono dotate di Vergilius ci sono attualmente anche la SS 7 quarter Domitiana; la SS 309 Romea e la SS145 Var Sorrentina.

Come per il Tutor, anche con Vergilius i conducenti che superano i limiti di velocità infrangono il Codice della Strada e sono passibili delle sanzioni previste dall’Articolo 142. Le multe sono variabili in base alla gravità dell’infrazione. Ecco la loro entità

• superare il limite di meno di 10 km/h comporta multe da 41 a 168 euro;
• eccedere i limiti di 10-40 km/h prevede sanzioni da 173 a 694 euro;
• oltrepassare di 40-60 km/h il limite può costare tra 543 e 2.170 euro, con possibile sospensione della patente da uno a tre mesi;
• superare di oltre 60 km/h il limite può portare a multe da 845 a 3.382 euro e alla sospensione della patente da sei a dodici mesi.

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