Confezioni del vaccino di AstraZeneca pronte per la consegna - Reuters
AstraZeneca ha incassato 275 milioni di dollari dalla vendita dei vaccini anti-Covid nel primo trimestre del 2021. I conti presentati dall’azienda mostrano che il vaccino Vaxzevria ha un peso modesto sul totale del suo giro d’affari: quei 275 milioni di dollari rappresentano solo il 4% dei suoi ricavi, pari a 7,3 miliardi di dollari. AstraZeneca continua infatti a fatturare soprattutto grazie ai farmaci oncologici (che rappresentano il 41% dei suoi ricavi), a quelli contro i problemi respiratori (21%) e ai prodotti per problemi cardiovascolari, renali e del metabolismo (18% dei ricavi).
L’azienda ha anche rinunciato a fare utili sul vaccino durante la pandemia: ha chiuso il trimestre con 2,5 miliardi di utile operativo. Sono 1,63 dollari per azione, con il vaccino che ha comportato una perdita da 3 centesimi ad azione.
L’azienda ha anche comunicato i dati sulle vendite del vaccino nelle diverse aree geografiche: ha distribuito 68 milioni di dosi al prezzo medio di 4 dollari a dose: 30 milioni di dosi del vaccino sono andate all'Unione europea, 26 milioni al Regno Unito, 7 milioni a Gavi, alleanza che assicura vaccini ai Paesi a basso reddito, 5 milioni ad altre nazioni.
Dei 275 milioni di dollari incassati, 224 sono arrivati dall’Europa (compreso il Regno Unito), 43 dai Paesi emergenti e 8 dal resto del mondo.
«Le consegne stanno aumentando con il miglioramento della produzione» ha detto l’amministratore delegato Pascal Soriot, aggiungendo che l'azienda è quasi pronta per consegnare 200 milioni di dosi al mese.
Lunedì la Commissione europea ha annunciato un'azione legale contro AstraZeneca per i ritardi nelle consegne. Soriot ha detto che conta di arrivare a un accordo.
Pfizer, l’altro principale produttore di vaccini anti-Covid, presenterà i suoi risultati trimestrali martedì prossimo.