In attesa della presentazione del presepe che adornerà dal 24 dicembre piazza San Pietro, in Vaticano si allestisce l'albero di Natale. Entrambi sono stati donati quest'anno da due delle più piccole regioni d'Italia. L’albero arrivato ieri a Roma è il regalo al Papa della comunità molisana di Pescopennataro in provincia di Isernia. Si tratta di un abete bianco di 24 metri, scelto tra gli alberi da abbattere nella località "Bosco degli Abeti Soprani". Il legno, come ogni anno, verrà devoluto ad associazioni per la lavorazione a scopi di beneficenza che ne faranno giocattoli per bambini. L'accensione dell’albero di Natale è programmata per domani pomeriggio. Più volte Benedetto XVI ha ricordato il significato spirituale dell'albero di Natale, definendolo un evidente «simbolo del Natale di Cristo, perché con le sue foglie sempre verdi richiama la vita che non muore». Il presepe, donato dalla Regione Basilicata, rivisita in chiave artistica uno spaccato del paesaggio dei Sassi di Matera, con circa 150 personaggi di terracotta su una superficie di 150 metri quadrati. All'interno dello scenario, sono riconoscibili la Chiesa rupestre Convicinio di Sant'Antonio e quella di San Nicola dei Greci. In alto, spicca il campanile di San Pietro Barisano. Sarà un presepe "low-cost": realizzato dal maestro Francesco Artese, è costato in tutto circa 122 mila euro, di cui 90mila per la realizzazione e il trasporto e coperti da donazioni di privati alla Regione Basilicata, 21. 800 euro per l'allestimento a carico del Governatorato vaticano. Per il Vaticano si tratta di un risparmio considerevole rispetto agli anni passati.