Papa Francesco ha nominato oggi membro del Pontificio Comitato di Scienze storiche il gesuita polacco Marek Andrzej Inglot , decano della Facoltà di Storia e Beni culturali della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma. Ne ha dato notizia ieri la Sala Stampa della Santa Sede. Lo storico Inglot ha legato il suo nome soprattutto al libro “La Compagnia di Gesù nell’impero russo e la sua arte nella restaurazione generale della compagnia (1772 – 1820)”, tradotto anche in italiano. Tra le sue ricerche, anche quelle sul gesuita polacco Karol Antoniewicz (1807 – 1852), che fu rivoluzionario durante i moti del 1830-1831 e, dopo aver visto la morte della moglie e dei figli, entrò nella Compagnia di Gesù. Il Pontificio Comitato di Scienze Storiche (il cui sito è www.historia.va) è stato fondato il nel 1954 da Papa Pio XII, come continuazione della Commissione cardinalizia per gli studi storici fondata da Papa Leone XIII nel 1883. La commissione fondata da Leone XIII aveva il mandato di contribuire allo sviluppo e alla corretta utilizzazione delle scienze storiche. La Santa Sede, nel 1938, aderì poi al Comitato Internazionale di Scienze Storiche. Il comitato si concentra in particolare sul patrimonio archivistico ecclesiastico, specialmente agli archivi vaticani, e ha anche il compito di rivedere i dati storici dell’Annuario Pontificio e di comporre il martirologio.
Nei sessant'anni di vita del Comitato si sono succeduti alla sua presidenza illustri personalità delle scienze storiche ecclesiastiche: Pio Paschini (1954 – 1962), Michele Maccarrone (1963 – 1989), Victor Saxer (1989 – 1998), il cardinale Walter Brandmüller (1998-2009) e oggi il canonico premonstratrense il francese Bernard Ardura (2009). Finora si contano circa novanta membri (dai gesuiti Pierre Blet, Giacomo Martina fino a Hubert Jedin) prescelti per le loro speciali competenze dalle numerose Università pontificie, ecclesiastiche, cattoliche e civili dei vari continenti. Tra i membri attuali figurano studiosi del rango di Gianpaolo Romanato, Giovanni Maria Vian, Agostino Paravicini Bagliani, Philippe Chenaux e l’attuale prefetto dell’Archivio apostolico vaticano (Aav) il vescovo barnabita Sergio Pagano come l’ambrosiano monsignor Cesare Pasini che dal 2007 guida la Biblioteca apostolica vaticana. Il comitato stesso si è fatto promotore di numerosi congressi, convegni, colloqui, simposi e incontri di studio, il cui apporto storiografico è facilmente riconoscibile ed edito nei volumi della collana “Atti e documenti” edita presso la Libreria Editrice Vaticana.
Ieri papa Francesco ha designato lo storico polacco. L'istituto fondato da Pio XII nel 1954 si prefigge di promuovere gli studi attorno alla storia della Chiesa e del Papato
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