Ecco la risposta alla guerra di papa Francesco: penitenza, confessione dei peccati, preghiera. Oggi consacrerà Ucraina e Russia al Cuore Immacolato di Maria.
L’atto avrà come cornice architettonica la Basilica di San Pietro e liturgica la celebrazione della Penitenza in programma alle 17. «È bene disporsi a invocare la pace rinnovati dal perdono di Dio», ha spiegato infatti il Papa nella Lettera inviata nei giorni scorsi ai vescovi di tutto il mondo, in vista di questo solenne appuntamento.
IL LIBRETTO DELLA CELEBRAZIONE
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Ragion per cui indicativamente la Consacrazione verrà pronunciata intorno alle 18.30. Si tratta di «un gesto della Chiesa universale – si legge sempre nella Lettera – , che in questo momento drammatico porta a Dio, attraverso la Madre sua e nostra, il grido di dolore di quanti soffrono e implorano la fine della violenza, e affida l’avvenire dell’umanità alla Regina della pace».
Dopo il canto e il saluto iniziale papa Francesco invocherà: «Signore, apri i nostri occhi, perché vediamo il male commesso e tocca il nostro cuore, perché ci convertiamo a te». Quindi inizierà la celebrazione della Parola di Dio: lettura dalla Lettera di San Paolo ai Colossesi («Ci ha liberati dal potere delle tenebre»), salmo 97 («Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza») e Vangelo (il brano dell’Annunciazione, dato che oggi è il 25 marzo e il giorno della Consacrazione a Maria è stato scelto proprio per tale coincidenza). E dopo la liturgia della Parola il Papa terrà la sua omelia.
Seguirà il rito della Riconciliazione, che culminerà nella confessione individuale. Anche il Papa, negli anni passati, si è fatto confessare prima di entrare a sua volta in confessionale e amministrare il sacramento ad alcuni penitenti. Con la preghiera conclusiva di ringraziamento, Francesco dirà: «O Dio, che nella grandezza della tua misericordia da peccatori ci trasformi in giusti e dalla tristezza del peccato ci fai passare alla gioia della vita nuova, assistici con la potenza del tuo Spirito, perché accogliendo il dono della giustificazione mediante la fede perseveriamo fino al giorno di Cristo Signore».
Dopo la benedizione finale, il Papa effettuerà la Consacrazione:
«O Maria, in quest’ora di tribolazione, ricorriamo a te – dirà tra l’altro –. abbiamo smarrito la via della pace. Abbiamo dimenticato la lezione delle tragedie del secolo scorso, il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali. Accogli dunque, o Madre, questa nostra supplica. Non lasciarci naufragare nella tempesta della guerra. Solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l’umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina. Accogli questo nostro atto che compiamo con fiducia e amore, fa’ che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace».