«
Contrastare le false cooperative, perché le cooperative devono promuovere l’economia dell’onestà». Il
Papa si è rivolto in questo modo con un
videomessaggio all’
assemblea di Confcooperative in corso a Roma.
Papa Francesco ha detto di parlare alle cooperative come “un amico” e ricorda le parole di incoraggiamento nell’incontro del 28 febbraio dell'anno scorso in Vaticano. Dunque, ancora oggi, serve “continuare a essere il motore che solleva e sviluppa la parte più debole delle nostre comunità e della società civile, soprattutto fondando imprese per dare lavoro”. E poi cercare nuove soluzioni per il welfare, coinvolgere tutti, aiutare le famiglie:
«Con
Amoris laetitia ho indicato una prospettiva di gioia e responsabilità, ma le persone e la famiglie non vanno lasciate sole, vanno armonizzati lavoro e famiglia».
Come riporta la
Radio Vaticana, nel
videomessaggio Papa Francesco ha sottolineato come sia necessario inoltre contrastare le false cooperative e allo stesso tempo promuovere sviluppo, giustizia e pace. Tutti aspetti che valgono ancora oggi in un tempo di migrazioni, “terrorismo senza confini”, “rallentamento dell’economia mondiale”:
«Fare un’impresa partendo dai bisogni è il vostro talento. Mantenete questa ricchezza mentre costruite una prospettiva comune con altre associazioni per rendere evidenti il valori comuni a tutte le cooperative».
I cooperatori quindi sono chiamati ad essere guidati dal bene comune. “Se la cooperativa funziona fa crescere la solidarietà anche fra i soci, rafforza la responsabilità comune, la capacità di riconoscere generosamente quello che gli altri sanno fare e anche di accettarne i limiti – dice il
Papa - In una parola nella cooperativa cresce la fraternità come i cooperatori hanno sempre saputo. Non è solo un capitale di fiducia, è di più: è fraternità, è la risorsa di cui il mondo oggi ha più bisogno. Voi siete anche la testimonianza di come la fede anima un impegno concreto nella storia umana e sostiene motivazioni generose, che possono migliorare le cose. Questa missione la dovete vivere e condividere con gli altri”.
Infine, il
Papa ricorda che siamo nell’anno della Misericordia e si augura che l’impegno delle cooperative “sia tale da diventare anche un’espressione della misericordia”.