giovedì 20 giugno 2024
Accordo fra Fabbrica di San Pietro e Fondazione Homo Viator – San Teobaldo (che gestisce la Romea Strata) per formare personale di supporto nell'accogliere i pellegrini che arrivano a Roma in cammino
Piazza San Pietro si prepara ad accogliere milioni di pellegrini per il Giubileo

Piazza San Pietro si prepara ad accogliere milioni di pellegrini per il Giubileo - Ufficio Stampa Romea Strata

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Vivere il Giubileo da volontari, per accogliere i pellegrini che arriveranno a Roma al termine del loro cammino. Il 24 dicembre 2024 si aprirà ufficialmente la Porta Santa nella Basilica di San Pietro e questo evento sancirà l’inizio dell’anno giubilare che rappresenta un periodo di grazia e di perdono (l’indulgenza plenaria) attraverso le preghiere e la partecipazione alle cerimonie giubilari. Attesi milioni di pellegrini che arriveranno in modi diversi e l’accoglienza è fondamentale. Ecco perché una delle iniziative più significative per coloro che vogliono essere protagonisti in questo grande evento è legata al volontariato attivo.

Il progetto è iniziato a maggio 2024 e attivo durante tutto il 2025, per continuare poi in programma stabile negli anni a venire. Grazie alla Fabbrica di San Pietro, la Fondazione Homo Viator – San Teobaldo organizza e forma i volontari che saranno di supporto al personale della Basilica di San Pietro per l’accoglienza dei pellegrini che giungono a Roma al termine del loro cammino. Oltre al percorso a loro riservato in Piazza San Pietro per evitare le file dei turisti e alla Messa del Pellegrino che quotidianamente viene a loro dedicata, sarà attivata per tutti la digitalizzazione e sistematizzazione della raccolta dei loro dati di arrivo (come avviene già ad Assisi o Santiago) e il riconoscimento dell’attestato del Testimonium (che sarà riconosciuto a tutti i pellegrini, a prescindere dal tratto di Romea Strata che avranno percorso, purché di 100 km).

“Siamo veramente orgogliosi di questo accordo perché ci permette di supportare l’ente che rappresenta e gestisce la metà di tutti i pellegrini che giungono a Roma, indistintamente dal cammino di ciascuno – dice Aleksandra Grbic, coordinatrice di Romea Strata per la Fondazione Homo Viator -. Al momento abbiamo attivi 70 volontari che hanno intrapreso il percorso di formazione e saranno operativi già fra qualche giorno ma la porta del volontariato è sempre aperta e invito tutti a sbirciare dentro questa opportunità con entusiasmo”.

Un'esperienza unica per misurarsi con la gioia dell'accoglienza e incontrare pellegrini di tutto il mondo. "Il volontariato attivo – dice padre Enzo Fortunato, direttore della Comunicazione della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano – è un invito aperto a tutti coloro che desiderano essere parte di questa straordinaria esperienza spirituale. Grazie alla sinergia con la Fondazione Homo Viator, saremo in grado di offrire un'accoglienza fraterna e un sostegno concreto a chiunque varchi le soglie della Basilica di San Pietro”. L’invito di padre Enzo: “Vi aspettiamo numerosi, perché ogni gesto di amore e solidarietà contribuisce a rendere questo Giubileo un momento di grazia e di rinascita per tutti”.

Tutte le informazioni sull’opportunità di volontariato sul sito www.romeastrata.org.

La Romea Strata è un antico cammino europeo di oltre 4 mila chilometri che parte da Tallinn in Estonia e attraversa sette stati, in Italia arriva dal Friuli Venezia Giulia lungo sette regioni e 235 comuni per giungere a Roma. Nei giorni scorsi è stato inaugurato un nuovo tratto tosco-laziale, fra Buonconvento e Roma, attraversando località di grande fascino e importanza storica e spirituale fra i quali la Fortezza etrusca di Poggio Civitella, l’Abbazia di Sant’Antonio di epoca longobarda, l’Abbazia di San Salvatore, in cui è custodita l’unica copia rimasta della Bibbia Amiantina, l’antico tracciato dei minatori che da Abbadia (città delle fiaccole) portava a Piancastagnaio, il Lago di Bolsena considerato sacro per il miracolo eucaristico, Montefiascone, Viterbo, San Martino al Cimino, con l’Abbazia cistercense del 1200, Sutri, Bassano Romano, i Monti Cimini e il Monastero di San Vincenzo con le opere di Michelangelo, il Santuario del Santo Volto e la Villa Giustiniani per giungere a Roma, la Città Eterna, a coronamento di questo viaggio.

Un altro tassello in vista del Giubileo. Da vivere in cammino. O da volontari.

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