lunedì 9 agosto 2021
La vittima è un tunisino di 34 anni, che stava camminando insieme alla moglie, la figlia minorenne e un neonato nel passeggino
Uomo accoltellato in strada dopo una lite. Fermato il presunto omicida

Ansa

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Stava camminando con moglie e figlie, la più piccola nel passeggino, lungo via Ermete Novelli, una strada nel centro di Bergamo vicina alla stazione ferroviaria e a viale Papa Giovanni XXIII, il viale che porta a Città Alta, quando Tayari Marouan, tunisino di 34 anni, si è urtato accidentalmente con un ventenne italiano: ne è nato un botta e risposta, al culmine del quale il più giovane è salito
in casa sua, lì vicino, ha preso un coltello a serramanico e, ridisceso in strada, ha colpito al petto il trentaquattrenne.

Un fendente netto, che ha raggiunto il cuore e che è risultato fatale per il padre di famiglia, morto nel giro di pochi minuti davanti alla moglie disperata e alle due figlie. Il dramma si è consumato attorno alle 13,15 di ieri, non lontano dalla caserma dei carabinieri di Bergamo Bassa, che si trova proprio in via Novelli: infatti i carabinieri sono arrivati sul luogo dell'omicidio nel giro di pochi istanti. Il presunto aggressore si era però già allontanato, ma è stato rintracciato in poco tempo dai militari dell'Arma e fermato: incensurato, ha accusato un malore mentre si trovava nella caserma dei carabinieri ed è stato trasferito all'ospedale Papa Giovanni
XXIII di Bergamo per un controllo. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di turno, Paolo Mandurino, che è
intervento in via Novelli con i carabinieri.

Nessuno, oltre alla famiglia della vittima, avrebbe assistito all'aggressione, sulla cui precisa dinamica i carabinieri hanno avviato gli accertamenti del caso, grazie anche all'intervento del reparto scientifico giunto dal comando provinciale di via alle Valli per i rilievi in strada e sul marciapiede teatro della tragedia, proprio di fronte alla palazzina dove abita il ventenne che è stato rintracciato e fermato per l'omicidio.

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