Il leader della Lega pronto a scendere in piazza per presentare le sue liste. Oggi Di Maio svelerà le sue donne a guida delle 5 circoscrizioni, in attesa del responso di Rousseau per il quadro completo. Berlusconi guida 4 liste, al Centro Tajani Roma Si vanno componendo le liste per le Europee. Molti i partiti che hanno chiuso o quasi il puzzle nelle 5 circoscrizioni in cui è suddiviso il Paese. Il Pd ha pronto il listone «da Tsipras a Macron», che non ha ottenuto il consenso dei renziani. La Lega avrà ancora il volto di Matteo Salvini, che guiderà le liste in tutte le macroregioni, come Silvio Berlusconi, che però lascia ad Antonio Tajani la guida del Centro. I 5 stelle, invece, in attesa del voto del web da cui arriverà il responso sui nomi, non hanno dato spazio a molte indiscrezioni, ma ufficializzeranno oggi con Luigi Di Maio i nomi che guideranno lo scacchiere pentastellato. C’è comunque tempo fino a mercoledì prossimo per completare il quadro. E – Pd a parte – in queste ore sono molti gli aggiustamenti delle caselle. Specie nel Carroccio, che tenterà di raddoppiare il 26 maggio il 17 per cento dei consensi delle Politiche.
Il segretario dem non sarà in lista, e si affida a volti noti della politica e a personalità conosciute. In lista Pisapia, Calenda, ma anche il magistrato antimafia Franco Roberti, lo scienziato Roberto Battiston e il sindacalista anticaporalato Sall Mamadou. Due renziane, Simona Bonafè e Pina Picierno, accanto agli scissionisti di Articolo 1 Cecilia Guerra e Massimo Paolucci, non graditi all’area renziana, che a causa loro non approva le liste (Giachetti e Ascani, anzi, potrebbero cogliere l’occasione per lasciare il partito). «Un terzo dei candidati sono non iscritti, 39 donne e 37 uomini», ha sottolineato soddisfatto Zingaretti. Non ci sarà, dopo anni di battaglie e impegno, Silvia Costa. Non si candidano nemmeno Enrico Gasbarra e Goffredo Bettini. Mentre resta Patrizia Toia e, su richiesta dello stesso segretario, malgrado avesse già dato forfait, Paolo De Castro. Se l’operazione listone piace al presidente della Toscana Rossi (di Mdp), Matteo Renzi e l’area liberal apprezzano le candidature della giovane collaboratrice del presidente francese Macron Caterina Avanza (responsabile delle politiche europee di En Marche), ma anche di Enrico Morando di LibertàEguale. Quanto ai renziani, soddisfazione per Sandro Gozi che si candida in Francia. Mentre per restare all’estero, per l’area di sinistra, Luciana Castellina si presenta in Grecia.
La Lega punta sugli ammini-stratori locali e lascia aperti i giochi fino all’ultimo. Accetta la sfida la sindaca pasionaria di Cascina Susanna Ceccardi. Dovrebbe restare a Palazzo Chigi il ministro Fontana, già europarlamentare, che qualcuno vedeva in partenza per Strasburgo. Intanto impazzano le indiscrezioni su possibili candidati eccellenti, dal banchiere ex-Ior Ettore Gotti Tedeschi all’economista Antonio Maria Rinaldi. Tra le nuove leve, anche Vincenzo Sofo, fondatore del blog 'Il Talebano', conosciuto dalle cronache per la relazione con Marion Le Pen, nipote di Marine. Per sponsorizzare le liste leghiste il leader Salvini scenderà nelle piazze italiane.
Forza Italia, che perde Elisabetta Gardini, arruola Irene Pivetti, già presidente della Camera nella prima Lega di Umberto Bossi. Nelle liste azzurre anche l’Udc Lorenzo Cesa e molte conferme, come Fulvio Martusciello e Lara Comi.
I 5 stelle questa volta puntano sull’universo rosa. Saranno le donne le protagoniste delle Europee. Se sarà il voto online, sulla piattaforma Rousseau, a scegliere le candidature del Movimento, i capilista saranno frutto della decisione del capo politico Di Maio. E qui il vicepremier punta proprio su 5 nomi al femminile. In pista per gli euroscranni il sindaco di Livorno Filippo Nogarin e l’ex Iena Dino Giarrusso. Dopo i no di Licia Colò e della giornalista Luisella Costamagna, tra gli annunciati, nella circoscrizione isole c’è la manager Alessandra Todde, ceo di Olidata, e la giornalista emiliana Sabrina Pignedoli, minacciata dalla ’ndrangheta per le inchieste sull’Emilia Romagna, che sarà capolista nel Nordest. Fratelli d’Italia schiera il sociologo Francesco Alberoni, preoccupato per la «democrazia parlamentare», mentre sarà presente alla kermesse per le liste il portavoce di Comitato Difendiamo i nostri figli Massimo Gandolfini, che però non sarà candidato.
Antirazzista e 'arcobaleno' l’elenco dei candidati della Sinistra. Tante donne e molti esponenti del mondo Lgbt. E rush finale anche per +Europa, Italia in comune e Psi, che correranno insieme. Dopo la presentazione del simbolo, domenica si riuniranno i vertici insieme con quelli del Partito democratico europeo fondato da Francesco Rutelli e guidato da Pino Pisicchio e il Pri. Tra le ipotesi in campo, Bonino potrebbe essere capolista in tutte e 5 le circoscrizioni, mentre c’è in queste ore un pressing sul sindaco di Parma Federico Pizzarotti per farlo correre capolista nel Nord Est o al Centro.
Nomi "eccellenti" in vista della chiusura, fissata per il 17: Meloni (Fdi) sceglie Alberoni. Torna Pivetti con Fi. Salvini capolista in tutt’Italia. M5s punta sulle donne. Castellina in Grecia
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