Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia - Archivio
A poche ore dalla scadenza della cassa integrazione legata al comparto turistico, si scatenano le polemiche. I sindacati sono i primi a chiedere un intervento. È necessario «provvedere immediatamente a una ulteriore proroga degli ammortizzatori con causale Covid e del blocco dei licenziamenti». È quanto chiedono Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs, sostenendo che senza la proroga delle misure in scadenza a fine anno è «a rischio l’occupazione e il reddito per oltre due milioni di lavoratrici e lavoratori del turismo, del terziario e degli appalti di servizi, ancora interessati dalla crisi».
«Il prossimo Cdm – ribadisce anche Franco Gattinoni, presidente della Federazione turismo organizzato di Confcommercio – è l’ultima occasione di cui il governo dispone per tradurre in fatti la sensibilità che finora ha poco dimostrato nei confronti del turismo organizzato. Chiediamo un’immediata proroga della Cig che scade a fine anno e un congruo sostegno a fondo perduto per le imprese del settore, che da sole non possono far fronte a una situazione così grave». L’ipotesi al vaglio del governo è un emendamento al Milleproroghe o un decreto ad hoc comprensivo anche di nuovi ristori. La sollecitazione del segretario Cisl Luigi Sbarra è di provvedere a una proroga del sostegno generalizzato ai lavoratori almeno sino a marzo. Il tema ha assunto una assoluta urgenza alla luce delle numerose disdette delle prenotazioni turistiche invernali, causate da Omicron. Perciò stamattina si terrà un incontro tecnico tra i tre ministri interessati, il titolare del Lavoro Andrea Orlando, il collega del Mise Giancarlo Giorgetti e il ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
Intanto però è scoppiata la polemica politica. Perché ad appoggiare la richiesta dei sindacati e delle imprese del turismo è - con toni da "opposizione" - una forza di maggioranza, la Lega. Proprio il ministro del Turismo Massimo Garavaglia sin dal mattino dichiara di condividere le preoccupazioni degli operatori legate all’incertezza sulla proroga della cassa integrazione. «Il settore – commenta il ministro – è già stato duramente colpito dagli effetti economici della pandemia. E la diffusione della nuova variante rischia di provocare danni sociali, oltre a quelli di fatturato. Bisogna dare certezze ai lavoratori. Ci sono migliaia di famiglie che non sanno cosa avverrà loro il primo gennaio. Ci aspettiamo che il ministro Orlando offra loro garanzie». E anche il leader della Lega Matteo Salvini si aspetta «la proroga urgente degli ammortizzatori sociali per il settore del turismo, messo in ginocchio dall’emergenza Covid. Attendiamo proposte rapide e concrete dal ministro Orlando». In aula M5s annuncia invece una mozione con il capogruppo Davide Crippa. Il Pd non ci sta e difende Orlando. Al leader leghista risponde il responsabile economico dem, Antonio Misiani: «Sta proseguendo in questi giorni il confronto con il Mef per individuare soluzioni adeguate a fornire strumenti per sostenere il settore del turismo. Sorprende quindi che solo a legge di Bilancio ormai in approvazione alcuni rappresentanti della maggioranza si ricordino che è in scadenza la Cig Covid. Il Pd e il ministro Orlando sono al lavoro per i settori colpiti, che meritano molto più di comunicati stampa».