Ansa
«La prima volta che ha abusato di me avevo 9 anni. Mi ha violentato a casa sua». A parlare è Giuseppe, nome di fantasia, il giovane di 21 anni che ha denunciato un parroco di Francofonte, nel Siracusano, per violenza sessuale. «Le violenze sono andate avanti dai 9 ai 18 anni. Anni terribili – continua Giuseppe – in cui ho subito vari ricoveri in ospedale per il mio stato di salute. Anni in cui sono stato plagiato psicologicamente, comprato con regali, anni di travaglio». Che solo dopo tanto tempo ha trovato il coraggio di denunciare. Giuseppe è un giovane nel corpo di un vecchio, piagato da una storia terribile.
Il sacerdote, che è un cappellano militare oggi in pensione, lo avrebbe avvicinato dopo la morte del padre e lui si sarebbe affidato proprio perché vedeva nel prete una figura di riferimento. Nel marzo dello scorso anno, la presunta vittima va a denunciare prima al vescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, e poi alla polizia.
Il vescovo, si legge in una nota della diocesi, «ha immediatamente avviato un procedimento penale canonico nei confronti del sacerdote». E lo scorso 31 ottobre il vescovo di Piana degli Albanesi, da cui dipende il sacerdote, «ha già adottato nei suoi confronti un provvedimento di interdizione dall’esercizio pubblico del ministero».