«I volontari rappresentano da sempre l’elemento distintivo di ogni edizione dei Giochi. Saranno proprio loro a trasmettere lo spirito Italiano accogliendo persone da tutto il mondo e favorendo la miglior esperienza possibile ai grandi protagonisti delle discipline invernali. L’energia delle volontarie e dei volontari di Team26 sarà, inoltre, un volano straordinario per coinvolgere sempre di più i territori italiani nell’avvicinamento alle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali», così il presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò ha presentato il Teams26, il Programma Volontari dei prossimi Giochi invernali, calando subito l’asso.
«Il primo volontario è anche il n.1 del tennis mondiale, il nostro Jannik Sinner. Uno che essendo un altoatesino nato sulle piste forse per il talento che aveva mostrato da bambino sarebbe potuto diventare anche il n.1 dello sci, ma questo non lo sapremo mai». Sinner raccoglie il testimonial di ambassador del Team26 e ringrazia:« Sono orgoglioso di rappresentare la passione per queste straordinarie discipline e il desiderio di contribuire alla riuscita di un evento unico. In tutti i più grandi appuntamenti sportivi i volontari hanno l’opportunità di rendere indimenticabile l’esperienza di noi atleti. Lo sport è sempre stato una parte fondamentale della mia vita, in particolare gli sport invernali. Ho imparato a sciare quando ero solo un bambino, e da allora, l'adrenalina delle discese e il fascino delle montagne innevate mi accompagnano ogni inverno – continua Sinner - . Le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 si terranno in luoghi per me molto speciali e non vedo l’ora di assistere alle gare delle campionesse e dei campioni che arriveranno in Italia da tutte le parti del mondo».
Via dunque alla carica dei 18mila volontari previsti, i cui requisiti per prendere parte a questa straordinaria esperienza si trovano sul sito milanocortina2026.org. Per far parte del Team26 sarà necessario aver compiuto 18 anni entro il 1° novembre 2025, conoscere l’italiano o l’inglese, partecipare agli eventi di selezione e formazione, e garantire una disponibilità minima di almeno 9 giorni non consecutivi durante i Giochi. Ma le prove verranno fatte anche con dei test event nel 2025 e questo per rodare al meglio la squadra dei volontari che dovrà essere pronta per i Giochi invernali che si terranno dal 6 al 22 febbraio 2026.
L’entusiasmo contagioso del presidente del Coni Malagò arriva fino al Ministro dello sport Andrea Abodi che depone "l’ascia” postolimpica e saluta il Teams26. «La presentazione del programma volontari rappresenta un ulteriore e definitivo segnale dell'effettivo inizio del conto alla rovescia che ci porterà ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. Solo grazie alla presenza dei volontari possiamo essere certi del miglior svolgimento di ogni evento, grande o piccolo che sia. Questo progetto ha una duplice natura: da un lato si fa messaggero dei valori dello sport, dall’altro, diventa rappresentazione viva della passione e dell’entusiasmo con i quali gli italiani accoglieranno il mondo intero a braccia aperte. La presenza di un ambasciatore come Jannik Sinner, che ringrazio personalmente per aver scelto di condividere con noi il percorso verso il 2026. Il volontariato, anche quello sportivo, rappresenta uno dei più importanti avamposti civili della nostra Nazione e impegna molti nostri concittadini nel segno della solidarietà, della sussidiarietà e della responsabilità sociale. Sono certo che di fronte a questa chiamata, all’insegna dei valori Olimpici e Paralimpici, l’Italia risponderà ancora una volta nel miglior modo possibile. Con questo spirito, ringrazio con tutto il cuore chi darà la sua disponibilità a condividere un'esperienza che rimarrà nella memoria di chi ne farà parte, per tutta la vita».
Chi dello sport olimpico ha fatto una ragione di vita, da ex azzurra della scherma e ora da Chief Strategy Planning & Legacy Officer di Fondazione Milano Cortina 2026 è Diana Bianchedi. «Prima da atleta e poi da dirigente ho visto con i miei occhi quanto il contributo dei volontari sia determinante per creare quell’atmosfera così unica che solo i Giochi Olimpici e Paralimpici sanno trasmettere – conclude la Bianchedi - . Senza i volontari qualsiasi edizione dei Giochi non sarebbe possibile. Siamo certi che, con la grande tradizione italiana nelle attività di volontariato, sapremo distinguerci anche sotto questo aspetto».