Reuters
I soccorritori impegnati nelle ricerche del Titan, il sottomarino per esplorazioni turistiche scomparso due giorni fa nell'area dell'affondamento del Titanic, hanno sentito dei colpi ogni 30 minuti e quattro ore dopo i dispositivi sonar dispiegati nella zona hanno rilevato altri segnali regolari. Ma la Guardia Costiera ha smorzato gli entusiasmi: gli accertamenti successivi hanno dato esito negativo.
Un aereo canadese che assisteva alle operazioni di ricerca aveva effettivamente "rilevato rumori sottomarini nell'area di ricerca" e di conseguenza le operazioni sono state concentrate nel tentativo di esplorare l'origine dei rumori. "Queste ricerche hanno prodotto risultati negativi ma continuano" si legge in un tweet della Guardia Costiera. "Inoltre, i dati del velivolo P-3 sono stati condivisi con i nostri esperti della Marina degli Stati Uniti per ulteriori analisi che saranno prese in considerazione nei futuri piani di ricerca".
Non è chiaro quando i colpi siano stati sentiti né per quanto tempo. Un successivo aggiornamento inviato martedì sera ha suggerito che si siano sentiti più suoni sebbene non fossero più descritti come "colpi".
All'equipaggio del sommergibile scomparso durante una spedizione per visualizzare il relitto del Titanic sono rimaste una trentina di ore di ossigeno: per questa ragione, gli Stati Uniti e il Canada stanno accelerando gli sforzi di ricerca nell'Atlantico settentrionale.
Il Titan, scomparsa domenica mentre era in rotta verso il Titanic, aveva abbastanza ossigeno per far respirare i cinque membri dell'equipaggio per circa 96 ore, ma le ore scorrono riducendo l'autonomia. In una conferenza stampa, il capitano Jamie Frederick della Guardia Costiera americana ha sottolineato che l'operazione di ricerca è "molto complessa" e copre fino a 7.600 miglia quadrate (circa 20.000 chilometri quadrati), un'area più grande dello stato del Connecticut.
Intanto si scopre che la società, la OceanGate, licenziò un dirigente preoccupato per la sicurezza. L'ex direttore delle operazioni marittime di OceanGate aveva sollevato preoccupazioni per la sicurezza prima di essere licenziato. Lo riportano i media Usa citando una causa del 2018. I dubbi di David Lochridge sulla sicurezza del sommergibile scomparso, il Titan, sono contenuti in una risposta che presentò ad un'azione legale intentata contro di lui da OceanGate.