Un'insegnnate di scuola elementare al lavoro - Ansa
Un concorso all’anno e subito 70mila nuove assunzioni. Lo ha annunciato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, sottolineando «l’imponente lavoro» in vista dell’avvio regolare del prossimo anno scolastico. Il ministro ha anche evidenziato un «problema nel reperire insegnanti di materie specifiche», come, per esempio, quelle scientifiche. Una prima risposta è arrivata dal decreto Sostegni bis, che prevede risorse per un concorso accelerato, solo per il prossimo anno scolastico, per immettere a ruolo circa 3mila insegnanti Stem, di cui 282 cattedre di fisica, 1.005 per insegnanti di matematica, 815 di entrambe le materie e 903 di scienze e tecnologie informatiche.
Sempre in vista del nuovo anno, il ministero dell’Istruzione, in collaborazione con l’Inps, sta concludendo le operazioni di certificazione del diritto alla pensione, dal 1° settembre, per il personale del comparto scuola. In particolare, considerando le verifiche con esito positivo, risultano certificati i diritti alla pensione per 42.204 lavoratori (31.873 del personale docente; 9.235 del personale Ata; 581 insegnanti di Religione; 406 dirigenti scolastici; 109 nel personale educativo).
«La sinergia che stiamo portando avanti tra il ministero dell’Istruzione e l’Inps è importante e strategica per garantire una efficace programmazione delle operazioni di avvio del prossimo anno scolastico – sottolinea il ministro Bianchi –. È un risultato che dobbiamo garantire, ora, anno per anno, anche per poter assicurare continuità e stabilità nei processi di avvio delle lezioni e nella programmazione delle assunzioni di nuovi insegnanti alla luce dei pensionamenti».
Intanto, è scaduto ieri il termine per la presentazione, da parte delle scuole, dei progetti per l’estate finanziati con fondi europei (avviso Pon). In attesa di conoscere i dati sulle adesioni al programma, su base volontaria sia per gli insegnanti che per gli alunni, dalle scuole arrivano segnalazioni di una partecipazione molto limitata da parte dei ragazzi. Secondo un recente sondaggio online di Skuola.net, addirittura 8 studenti su 10 dichiarano di non essere interessati a partecipare alle iniziative della “Scuola in estate”. Così, le scuole guardano già oltre, all’avvio del nuovo anno. «Punteremo soprattutto sul recupero e sul potenziamento degli apprendimenti, con percorsi di didattica innovativa – annuncia Cristina Costarelli, vicepresidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp) di Roma e dirigente scolastico del Liceo Newton –. In base alle adesioni, poi, ci regoleremo sulle restanti proposte».
Infine, sempre ieri, ministero e sindacati della scuola hanno sottoscritto il Protocollo per lo svolgimento dell’esame di Terza media e di Maturità. Sono sostanzialmente confermate le misure previste per gli esami dello scorso anno. Ad esempio, sarà necessario mantenere due metri di distanza fra candidato e commissione, studentesse e studenti potranno avere un solo accompagnatore e si dovrà indossare la mascherina di tipo chirurgico.