Muoiono così, schiacciate dalla ressa, su gommoni e barchini stracarichi all'inverosimile di persone. Non è la prima volta che succede. Sono di sei giovanissime donne i cadaveri sbarcati ieri dalla nave Diciotti. I soccorritori sono giunti nel porto di Cagliari con complessivamente 854 migranti salvati nel Canale di Sicilia.
Dai racconti dei migranti, le donne sarebbero morte schiacciate. Ma sarà l'autopsia del medico legale a confermare l'inaudita fine di chi fugge dalla guerra e dalla fame.
Dall'imbarcazione della Guardia costiera sono sbarcate anche tre donne incinte. Una di loro con evidenti segni di percosse e violenza. Un'altra ragazza è finita all'ospedale per ferite e assistenza psicologica.
Lo scorso 7 dicembre la Procura di Siracusa ha aperto un'inchiesta sulla "strage delle donne" migranti al largo della Libia. Quattordici le salme recuperate tra barconi e gommoni semiaffondati. Altre due donne sono invece morte per ipotermia subito dopo l'operazione di soccorso in mare.