sabato 11 dicembre 2010
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Pubblichiamo il testo dell’appello lanciato da Paola Binetti e firmato da 52 parlamentari – 36 dell’Udc, 12 di Fli e 4 dell’Api – a sostegno della decisione di fare del 9 febbraio una «giornata di tutti» dedicata agli stati vegetativi. Quando la vita diventa più difficile da affrontare, quando sembra che le energie fisiche e morali, scientifiche e organizzative vengano meno, allora, occorre mettere in gioco tutta la solidarietà di cui siamo capaci: a livello personale, familiare e sociale, per ritrovare davvero la nostra dignità di uomini. Davanti ad una persona in coma, che "sembra" incapace di autonomia e reclama un aiuto a tutto tondo, la solidarietà umana, quella su cui si fonda la nostra stessa umanità, ci chiede di modificare i nostri impegni e i nostri tempi. Ci suggerisce di uscire dalla nostra frettolosa indifferenza per scoprire che se qualcuno ha bisogno di noi, è vero anche che noi abbiamo bisogno di lui. Il nove febbraio è stata proclamata la giornata dedicata ai pazienti in stato vegetativo, per richiamare in tutti noi la memoria del valore della vita, di ogni vita, e nello stesso tempo il valore della solidarietà, come miracolo forte che unisce uomini, che pur avendo la stessa dignità non hanno la stessa autonomia. È un’esigenza di solidarietà che coinvolge le reti familiari e le politiche sociali, l’impegno scientifico e l’ethos pubblico e rende grande un Paese, perché la sua identità si manifesta solo se e quando è capace di condividere impegni e valori, ideali e progetti concreti. Senza polemiche e senza barriere ideologiche, mossi solo dall’esplicito desiderio di voler riaffermare il valore della vita, stando dalla parte dei pazienti e delle famiglie, che soffrono e che lottano con loro, un gruppo di parlamentari del "nuovo polo" si impegna fin da ora a promuovere concretamente politiche sociali, scientifiche ed economiche volte a garantire ai pazienti in stato vegetativo e alle loro famiglie tutto ciò che può contribuire a migliorare la loro qualità di vita, per non lasciarli mai soli. Le firmeUdc: Binetti, Casini, Galletti, Cesa, Buttiglione, Cera, Adornato, De Poli, Capitanio Santolini, Volontè, Carra, Rao, Ciccanti, Occhiuto, Compagnon, Ria, Delfino, Ruggeri, Dionisi, Scandereberg, Bosi, Tassone, Mantini, Nedo Poli, Mondello, Gustavino, Bianchi, Marcazzan, Libè, Mereu, Testa, Lusetti, Formisano AnnaTeresa, D’Alia, Pezzotta, ZinziFli: Di Biagio, Menardi, Rosso, Buonfiglio, Polidori, Salatto, Valditara, Moffa, Bellotti, Barbaro, Ronchi, ViespoliApi: Mosella, Calgaro, Pisicchio, Bruno Franco
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