A Piazza Affari lo spread scende sotto quota 222
Debutto sprint per il Btp Italia, titolo destinato a raccogliere risorse che serviranno a finanziare il contrasto all’emergenza Covid-19. Nel primo giorno del collocamento, dedicato agli investitori retail, il bond a cinque anni indicizzato all’inflazione e con una cedola minima dell’1,4% ha raccolto ordini superiori ai 4 miliardi di euro. Si è trattato di una partenza decisamente superiore a quella dell’ultima emissione, datata ottobre 2019, quando il Btp Italia aveva raccolto poco meno di 3 miliardi nel primo giorno e 6,7 miliardi alla chiusura del collocamento. Anche oggi e domani i book saranno aperti per i soli piccoli investitori, mentre l’emissione si chiuderà giovedì con la raccolta delle richieste degli investitori istituzionali. Il debutto convincente per il Btp Italia fa effetto anche sui mercati.
La giornata di Piazza Affari – complice anche l’entusiasmo da ' riaperture' – è positiva. E la seduta euforica in Borsa contribuisce a un corposo calo dello spread Btp- Bund a 222 punti base. Il tasso del Btp decennale scende a 1,75%. Entrando nel dettaglio delle performance sulla piazza milanese, il Ftse Mib comincia la settimana in gran spolvero a +3,32% a quota 17.412 punti. A dare sprint ai mercati sono le speranze di ulteriori stimoli. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha paventato una prolungata debolezza dell’economia Usa me ha indicato che la Fed ha ancora ulteriori munizioni per agire. Sul parterre di Piazza Affari in volata del 7,61% Tenaris che si accoda all’euforia dei prezzi del petrolio (+11% il Wti oltre i 32 dollari a barile) sulle speranze di una risalita della domanda.
Oltre +7% anche per Saipem e bene anche Eni (+1,6%). Andamento decisamente positivo anche per i titoli del credito, con Unicredit e Intesa Sanpaolo che guadagnano rispettivamente il 5,91% a 6,58 euro e il 4,94% a 1,45 euro. Alla luce della progressiva normalizzazione delle condizioni generali di mercato e in concomitanza con la fase delle riaperture, la Consob ha deciso di sospendere il divieto temporaneo all’assunzione di nuove posizioni nette corte e all’incremento delle posizioni nette corte esistenti. L’autorità di vigilanza sulle Borse continuerà a monitorare attentamente l’andamento generale dei mercati finanziari. Rimane in vigore la decisione dell’Esma che impone un obbligo di notifica delle nuove posizioni nette corte che raggiungono la soglia dello 0,1% del capitale sociale.