Continuano senza sosta gli sbarchi sulle coste italiane. Nella giornata di domenica, caratterizzata dalla polemica rovente di alcuni
governatori contro i Comuni che danno ospitalità ai profughi,
sono proseguite senza sosta le operazioni di soccorso: quasi
2.400 - per la precisione 2.371 - le persone salvate mentre
navigavano su 15 imbarcazioni a 45-50 miglia dalle coste
libiche.
Le modalità sono ormai sempre le stesse: le richieste di
aiuto delle persone a bordo arrivano attraverso telefonate
satellitari alla sala operativa della Guardia costiera, quando i
barconi si trovano non lontano dai lidi di partenza, spesso
prima ancora che ci sia una reale situazione di pericolo. La
macchina dei soccorsi, coordinata dal comando generale delle
Capitanerie di Porto, a Roma, si mette comunque immediatamente
in moto e smista gli interventi. Dalle prime ore della mattina,
così, navi italiane e di altri paesi europei hanno risposto a 15
chiamate da parte di imbarcazioni - 12 gommoni e tre barconi -
con il loro carico umano di paura e disperazione. Sono state
impegnate la nave della Marina britannica "Bulwark", la nave di
Medici senza frontiere "Bourbon Argos" ed alcuni assetti del
dispositivo Frontex, in particolare una nave inglese, una
svedese, una spagnola, la nave della Marina italiana Fasan, la
nave Dattilo della Guardia costiera, un pattugliatore maltese e
un mercantile. Non si è verificata alcuna situazione di
emergenza, grazie anche alle buone condizioni meteo e del mare.
Oggi - giorno in cui il ministro dell'Interno Alfano
incontrerà al Viminale il commissario Ue all'immigrazione
Avramopoulos - verranno sbarcati in Calabria oltre mille dei
migranti soccorsi ieri da due navi della Marina. In particolare,
la nave Driade arriverà a Corigliano Calabro e sbarcherà 475
immigrati, mentre la nave Vega porterà a Crotone altri 610
migranti. Stamani, attorno a mezzogiorno, sono arrivati al porto
di Palermo, al molo Puntone, a bordo della nave Hessen della
Marina militare tedesca circa 800 immigrati salvati nei giorni
scorsi nel Canale di Sicilia. Si tratta di 579 uomini, 191 donne
e 99 minori che verranno ospitati nei centri di accoglienza
convenzionati con la Prefettura.
Le imbarcazioni soccorse sabato, nove barconi e sei gommoni con
a bordo complessivamente 3.480 migranti, si trovavano, come
quelle di domenica, in un tratto di mare a circa 45 miglia dalle
coste libiche. Alle operazioni conclusesi nella tarda sera di
sabato hanno partecipato tre motovedette e un aereo Atr42 della
Guardia Costiera, unità della Guardia di Finanza e della Marina
italiana, il rimorchiatore Phoenix, le navi della Marina
militare tedesca Hessen e Berlin e la nave Le Eithne
appartenente alla Marina militare irlandese.