Nel grembo di sua madre, la piccola Maria Luisa è passata attraverso l'orrore della Libia, l'odissea del viaggio in mare a bordo d'una carretta, le fasi concitate del salvataggio disposto dalla nave della Marina militare italiana Libra. E lì, a bordo, stamattina presto, ha deciso di venire al mondo. Gioia dei suoi genitori stremati, speranza per tutti, consolazione dei volontari impegnati senza sosta nei soccorsi.
Mamma e papà hanno deciso di darle il nome della dottoressa della Fondazione Rava, la storica onlus milanese impegnata sul fronte dei soccorsi ai piccoli migranti, che l'ha fatta nascere. Maria Luisa Melzi, si chiama, e questo nome la neonata si porterà nella sua nuova vita.
La bambina è in buona salute ed è in corso il trasferimento, insieme alla madre, presso una struttura medica a terra con un mezzo navale messo a disposizione della capitaneria di Porto di Catania. Il pattugliatore Libra invece, col suo carico di 472 migranti - di cui 456 uomini, 10 donne e 6 minori provenienti da Pakistan, Somalia, Eritrea, Nigeria, Sudan, Libia, Bangladesh, Ciad, Guinea, Algeria, Egitto, Zambia, Mali, Costa D'Avorio e Liberia - si sta dirigendo verso Reggio Calabria.