Ansa
Scatteranno da oggi (lunedì 8 novembre) in tutta Italia le nuove regole per la gestione dei positivi a scuola, con l’obiettivo di mantenere il più possibile le lezioni in presenza: il ministero dell’Istruzione ha, infatti, inviato alle scuole il protocollo con le nuove indicazioni – in base alla quale la quarantena scatta in automatico solo in base a un piccolo focolaio con tre casi in una classe – corredato da una circolare con le spiegazioni tecniche per i presidi.
È la risposta alle proteste dei giorni scorsi per le troppe responsabilità scaricate, secondo i sindacati, sulle scuole. Ci sarà una procedura «standardizzata», si precisa nella circolare firmata dal direttore generale della prevenzione sanitaria, Giovanni Rezza, e dal capo dipartimento dell’Istruzione Jacopo Greco, che «non comporta alcuna valutazione discrezionale di carattere sanitario». Solo parzialmente soddisfatto il presidente dell’Associazione presidi (Anp), Antonello Gianelli, tra i primi a sollevare obiezioni: «Prendiamo atto del supporto operativo fornito» per «adempimenti che, ribadiamo, non rientrano nelle prerogative dei dirigenti scolastici» e il ministero «non può limitarsi a fornire indicazioni e continuare a non avere consapevolezza della gravità della situazione.
I dirigenti scolastici continuano a garantire l’esercizio del diritto allo studio nonostante dispongano di risorse umane inadeguate nel numero e, spesso, nella preparazione professionale». Intanto dalle regioni arrivano notizie di chiusure. Ultimo il caso del Friuli Venezia Giulia: oltre mille le persone in quarantena nelle scuole tra studenti e docenti.