Nonostante l'accertamento dello
scambio di embrioni avvenuto per "errore umano"
all'ospedale Pertini di Roma, la legge sulla fecondazione
assistitia "non sarà cambiata" e spetterà al presidente
della regione Lazio, Nicola Zingaretti, assicurare che "chi
ha ha sbagliato paghi".
Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin,
intervenendo alla trasmissione Mix24, su Radio24.
"La legge sulla fecondazione assistita non torna in
discussione", ha replicato Lorenzin a una domanda sulla
possibile revisione della Legge 40. "Questo problema - ha
proseguito il Ministro sul caso di Roma - non ha una
soluzione, l'unica soluzione possibile è l'amore di queste
due mamme, e vedremo come andrà avanti. E no, la legge sulla
fecondazione assistita non torna in discussione: bisogna
invece applicare la norma. Nel Lazio sono mancate le
procedure di sicurezza. È un fatto gravissimo, e devono
essere messe a norma nella regione Lazio", ha sottolineato
la titolare della Salute.
"Intanto - ha aggiunto - ho chiesto al presidente
Zingaretti di ripristinare una procedura nei tempi dovuti
nella regione Lazio", mentre in merito al caso specifico del
Pertini "attendo la relazione della commissione", ha
indicato il Ministro.
"Io ho chiesto a Zingaretti che chi ha sbagliato deve
pagare", ha aggiunto replicando alla domanda su una sua
possibile richiesta di dimissioni del presidente del Lazio.
"Spero - ha auspicato Lorenzin - che non sia la strage
degli innocenti, che mi sembra che ci sia già stata.
Zingaretti deve fare un commissariamento ad acta, deve fare
le ispezioni in tutti i centri, perchè dobbiamo dare
serenità e tranquillità alle tante coppie che devono e
possono ricorrere a un sistema per avere figli", ha concluso
il ministro della Salute.