Pattuglie della Finanza - Ansa
Dopo il richiamo di martedì sera del capo dello Stato Sergio Mattarella, che ha ricordato come, da Costituzione, "tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva", arrivano dalla Guardia di Finanza dati ulteriormente allarmanti sull'evasione in Italia. Numeri che, evidentemente, hanno suggerito anche al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, di precisare alcune sue recenti affermazioni che erano apparse troppo morbide rispetto al bubbone dell'evasione nel Paese. A parere del Guardasigilli, il suo pensiero sarebbe stato "alterato". "Io avrei legittimato l'evasione fiscale - si difende Nordio -, cosa non vera che purtroppo è stata riportata in Parlamento da un autorevole rappresentante che evidentemente non aveva letto" bene le sue parole. Nordio poi ribadisce che a suo parere il problema è nel ginepraio legislativo che espone a rischi anche l'"imprenditore onesto".
Intanto però i dati delle Fiamme Gialle, pubblicati nel bilancio in occasione del 249esimo anniversario della fondazione, scattano un'altra fotografia.
+ 54,8% di nuovi evasori totali
Dal primo gennaio 2022 al 31 maggio 2023 la Guardia di finanza ha individuato 8.924 evasori totali, esercenti attività d'impresa o di
lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico: il 54,8% in più rispetto ai 5.762 scoperti tra il gennaio 2021 e il maggio 2022. Individuati anche 45.041 lavoratori in "nero" o irregolari. Sempre negli ultimi 17 mesi, sono stati scoperti 1.246 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a "stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all'illecita detenzione di capitali oltreconfine". Le persone denunciate per reati tributari sono 19.712, di cui 438 arrestate. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell'evasione e delle frodi fiscali è di 4,8 miliardi. Sono state avanzate 2.568 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. I 4.884 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 2.000 tonnellate di prodotti energetici e di accertare oltre 383 mila tonnellate consumate in frode. Quasi 83 mila sono stati, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d'imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di 596 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e alla denuncia di 895 persone, di cui 170 arrestate, mentre i controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 389 punti clandestini di raccolta scommesse e di verbalizzare 9.302 persone, di cui 465 denunciate.
In 16 mesi 1,5 miliardi di frodi
Tra il gennaio 2022 e il maggio scorso, i reparti della Guardia di finanza impegnati nella tutela della spesa pubblica hanno scoperto inoltre frodi per oltre 1,5 miliardi di euro. In particolare, le frodi ai danni delle risorse dell'Unione europea ammontano a oltre 491 milioni mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 852 milioni. Sul fronte del reddito di cittadinanza, sulla base di analisi di rischio mirate sono stati eseguiti 24.290 controlli che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 203 milioni di euro: 18.240 le persone denunciate. Nel periodo in questione le fiamme gialle hanno svolto 50.171 interventi e 19.935 indagini delegate dalla magistratura nazionale - penale e contabile - ed europea denunciando 35.651 persone e segnalando alla Corte dei conti 5.766 responsabili in relazione all'accertamento di danni erariali per oltre 3,3 miliardi di euro. In tema di appalti, sono state monitorate procedure contrattuali per oltre 8,1 miliardi, di cui 574 milioni riferibili a investimenti finanziati con risorse del Pnrr. L'azione di contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la pubblica amministrazione ha portato complessivamente alla denuncia di 3.946 persone, di cui 291 arrestate.
Bonus, 5,4 miliardi sequestrati. "Congelati" i beni di 28 cittadini russi
Tra l'1 gennaio 2022 e il 31 maggio scorso le attività investigative e di analisi sui crediti di imposta agevolati in materia edilizia ed energetica hanno permesso alla Guardia di finanza di sequestrare crediti inesistenti per circa 5,4 miliardi di euro. Dal febbraio 2022 ad oggi la Guardia di finanza ha eseguite misure di congelamento nei confronti di 28 cittadini russi: nel mirino fabbricati, autoveicoli, imbarcazioni, aeromobili, terreni, opere d'arte e quote societarie per un valore complessivo di circa 2 miliardi di euro.
Salvataggi e contrasto al traffico di essere umani: presi 305 scafisti
Nel periodo compreso tra il gennaio 2022 e il maggio 2023, la Guardia di finanza ha arrestato complessivamente 305 scafisti e concorso al salvataggio in mare di 46.410 migranti. Sono alcuni dei dati diffusi in occasione del 249esimo anniversario della fondazione del Corpo, che sara' celebrata nel pomeriggio a Roma.
Made in Italy
In materia di tutela del mercato dei beni e dei servizi, tra gennaio 2022 e maggio scorso la Guardia di finanza ha eseguito 17.233 interventi e denunciato 5.964 persone: sequestrati oltre 700 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d'autore. Sequestrati anche 14.944.661 litri (essenzialmente vini e spumanti) e 23.424 tonnellate di prodotti agroalimentari (nella quasi totalita' granturco), con marchi industriali falsificati e indicazioni non veritiere od oggetto di frode commerciale. L'attivita' di contrasto alla pirateria digitale, alla diffusione di contenuti editoriali in rete e alla commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri tramite vetrine online ha consentito l'oscuramento o il sequestro di 1.241 siti internet.
Contrasto alle mafie, sequestrati 3,4 miliardi di euro
Tra il gennaio 2022 e il maggio scorso, la Guardia di finanza impegnata nel contrasto alla criminalità organizzata ha denunciato 1.154 persone di cui 493 colpite da provvedimenti restrittivi della libertà personale. In applicazione della normativa antimafia, sono state sottoposte ad accertamenti patrimoniali 17.783 persone, con il sequestro e la confisca di beni per un totale di circa 3,4 miliardi di euro. Supera i 3,9 miliardi di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all'autorità giudiziaria per l'applicazione delle misure ablatorie. Eseguiti anche 91.293 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai prefetti, quasi tutte (91.091) riferite alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 1.572 interventi, che hanno portato alla denuncia di 5.066 persone, di cui 379 arrestate, e al sequestro di beni per un valore di oltre 1,7 miliardi. A circa 43 milioni ammontano, invece, i sequestri per usura. Sono state analizzate oltre 240 mila segnalazioni di operazioni sospette, di cui quasi 750 attinenti al finanziamento del terrorismo. Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti oltre 23.400 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 247 milioni e l'accertamento di 10.494 violazioni. Ammontano a oltre 4,9 milioni i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti eseguiti nei confronti di 284 persone, di cui 27 arrestate. Sempre tra gennaio 2022 e maggio 2023, la Guardia di finanza ha sequestrato, in Italia ed estero, circa 84,9 tonnellate di sostanze stupefacenti, in prevalenza cocaina (39,4 tonnellate), hashish (18 tonnellate) e marijuana (18,4 tonnellate), denunciando 6.877 persone (di cui 2.019 arrestate) e segnalandone 14.505 ai prefetti.