In coda al punto vaccinazioni dell'ospedale Niguarda di Milano - Fotogramma
Sono 9.789 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 15.746. Sono invece 358 le vittime in un giorno (ieri 331). I tamponi sono 190.635, tra molecolari e antigenici; ieri erano stati 253.100. Il tasso di positività è del 5,1%, in calo di 1,1 punti rispetto a ieri quando era stato del 6,2%. Aumentano i ricoveri ordinari (+78) e quelli in terapia intensiva (+8).
La regione con più nuovi contagi è la Campania (1.386), seguita da Emilia Romagna (1.151), Sicilia (1.110) e Lazio (1.057). La Lombardia scende sotto i mille casi giornalieri: sono 997, con un tasso di positività del 5,2%. Diminuiscono anche i ricoverati negli ospedali lombardi: in terapia intensiva scendono a 811 (-3), mentre i ricoverati non in terapia intensiva a 5.763 (-133).
In arrivo 4,2 milioni di vaccini, anche il monodose di J&J
Oltre 4,2 milioni di vaccini anti Covid verranno consegnati tra il 15 e il 22 di aprile alle Regioni: tre milioni di Pfizer, mezzo milione di Vaxzevria (AstraZeneca), 400mila di Moderna e, per la prima volta, anche 184.800 del monodose di Johnson & Johnson. Con le nuove consegne si dovrebbe arrivare a 315mila somministrazioni giornaliere. Il commissario per l'emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, fa sapere che hanno ricevuto la prima dose più di 3 milioni di ultraottantenni, pari al 70% del totale.
Il botta e risposta tra De Luca e Figliuolo
La campagna di vaccinazione, ha dichiarato Figliuolo, "deve proseguire in modo uniforme a livello nazionale, senza deroghe ai principi che lo regolano, facendo riferimento all'ordinanza che indica le categorie prioritarie". "L'obiettivo - ha ribadito - è quello di mettere al sicuro le persone fragili e le classi di età più anziane, che sono le più vulnerabili all'infezione. Più celermente si concluderà questa fase, prima si potrà procedere a vaccinare le categorie produttive". po fragili e over 80, saranno gli operatori economici.Ha risposto così, indirettamente, all'annuncio del presidente della Campania, Vincenzo De Luca, per il quale i primi campani vaccinati, dopo gli over 80 e i fragili, saranno gli operatori economici.
"Passata questa settimana - aveva detto stamani De Luca incontrando i commercianti a Benevento - dovremmo cambiare fascia e dovremmo avere contestualmente un avanzamento straordinario anche nelle vaccinazioni. Le due cose devono camminare insieme, man mano che aumenta la vaccinazione ma con i tempi che diamo noi, non il governo, quindi non per fasce ma per categorie economiche, noi andiamo avanti. Poi ci sarà un problema specifico delle categorie". "Dobbiamo vaccinare gli ultra 80enni e i fragili - ha proseguito -, bene, ma ho detto a Figliuolo: 'vaccinati gli ultra 80enni e i fragili noi vogliamo vaccinare le categorie economiche'. Non possiamo aspettare altri 3 mesi che vacciniamo i 70enni e i 60enni, qua non la finiamo più, la fase è diversa e dobbiamo alimentare anche l'economia".
Somministrate 13 milioni e 125mila dosi
Sono 13.125.458 le dosi somministrate, l'84,3% di quelle consegnate, pari a 15.575.830. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 3.952.644. Le dosi sono state somministrate a 3.148.606 operatori sanitari e sociosanitari, 522.158 a unità di personale non sanitario, 592.794 a ospiti di strutture residenziali, 5.163.323 a over 80, 243.878 a unità delle forze armate, 1.113.099 a personale scolastico e 2.842.446 di dose a "altri".
Resta lontano l'obiettivo delle 500mila vaccinazioni al giorno
Se l'obiettivo dichiarato era quello di arrivare a 500mila vaccinazioni al giorno entro il 15 aprile, ne siamo ancora lontani. A dirlo è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, in una trasmissione radiofonica. Facendo un bilancio del primo trimestre, le consegne "di fatto" sono "state chiuse ufficialmente domenica 4 aprile" con il "90% dei vaccini previsti nell'ultima versione del piano vaccinale che erano 15,7 milioni" e che ha portato a un arrivo di 14 milioni di dosi. Cartabellotta parla poi di un "collo di bottiglia" che è "quello delle somministrazioni che vanno un po' in ordine sparso a seconda delle Regioni". "Solo la scorsa settimana abbiamo raggiunto 300mila e solo in alcuni giorni" visto che "c'è sempre un crollo la domenica". Riguardo alle 500mila somministrazioni, "al momento i numeri non ci sono". "La primadeterminante sono le consegne", ha osservato.