Nonostante gli incentivi agli esercizi “no-slot” e le campagne di contrasto al gioco d’azzardo patologico (Gap), le “macchinette mangiasoldi” (slot e Vlt) in Lombardia continuano ad aumentare, passando dalle 73.411 del 2014 alle 79.565 dell’ultimo censimento.
Le persone prese in carico dalle Asst sono 2.177; ben 47.600 le prestazioni fornite nel 2015. In totale in regione si sono spesi più di 1,3 milioni di euro per la sola assistenza sanitaria.
La situazione emerge dal Rapporto sullo stato di attuazione della legge regionale 8/2013 per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico. Il Rapporto, tra l’altro, evidenzia come non abbia sortito effetti, finora, l’agevolazione Irap prevista dalla legge regionale per i gestori che decidono di disinstallare o fare a meno, nel proprio locale, delle slot: una misura richiesta da due soli esercenti della provincia di Pavia.
La Regione Lombardia ha stanziato 3 milioni di euro sul bilancio 2015-2016 a sostegno delle iniziative dei Comuni per la prevenzione del “Gap”.