Che triste e che ingiusta la cattedrale di Manfredonia, giovedì, mezza vuota ai funerali dei piccoli Daniel e Stefan, annegati a 6 e 7 anni in un vascone per l'irrigazione in mezzo alla campagna. Del resto erano “solo” bimbi rumeni e lo stigma esiste: forse qualcuno ha pensato che anche loro, come gli operai dell'Est Europa che a cadenza regolare muoiono nei nostri cantieri, non hanno rispettato le regole, superando quella poco impenetrabile recinzione, di cui era responsabile un italianissimo imprenditore agricolo ora indagato. E allora lasciamo che a piangerli siano solo i genitori, i fratellini e pochi altri, come ha denunciato con forza ai funerali l’arcivescovo di Manfredonia, padre Franco Moscone. Troppo soli nella vita, troppo soli nella morte. La Chiesa denuncia, aiuta, interviene, senza fare distinzioni; invece quanti distinguo, quante dimenticanze attorno alla morte dei due piccoli. E allora a preoccupare non è solo una cattedrale mezza vuota, ma il cuore mezzo vuoto di un Paese. Ma, in fondo, erano solo due bimbi rumeni. Il commento di Antonio Maria Mira.