sabato 2 novembre 2013
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Le mamme del "Comitato terra dei fuochi" hanno scritto una lettera-denuncia sulla situazione venutasi a creare tra le province di Napoli e Caserta. Di seguito, ne pubblichiamo ampi stralci.«Con gioia abbiamo messo al mondo le nostre creature, le abbiamo amate fin dal primo battito del loro cuoricino, le abbiamo cresciute fra stenti e sacrifici. Quanti dubbi circa una corretta alimentazione, tanta frutta, verdure, bilanci di salute fatti col cuore in gola e la felicità di saperli sani… Poi, un giorno, un sintomo, un dolore, un esame, e i controlli che ci fanno piombare nel più atroce degli incubi: mio figlio, il mio bambino ha il cancro! Dove avevamo sbagliato? Dio ce li aveva dati sani, noi li avevamo fatti ammalare. Per mesi abbiamo chiesto ai dottori spiegazioni, anche perché tanti bambini come i nostri erano in reparti oncologici, tutti residenti ad Acerra, Afragola, Caivano, Giugliano, Marcianise, Succivo, San Cipriano d’Aversa, Casal di Principe, Casalnuovo, ecc.Non avevamo tempo per indagare: dovevamo accudirli. Sono stati angeli guerrieri. Con amore, coraggio e dignità hanno affrontato tutto, lasciandoci in eredità la forza di lottare e continuare a vivere. Ancora oggi, a distanza di tempo, non abbiamo risposte: perché sono morti? Ma veniamo a conoscenza delle tonnellate di rifiuti tossici e nocivi illegalmente sversati nelle nostre campagne o bruciati nei roghi. Ce li hanno ammazzati! Capite? Ammazzati! Senza che avessero alcuna colpa, se non quella di essere nati in una terra dove si muore di cancro più che altrove. Ci siamo allora affiancate ai comitati ambientalisti, abbiamo partecipato alle fiaccolate con in mano le foto dei nostri figli, anch’essi vittime innocenti della camorra e dell’ecomafia. Abbiamo sostenuto gli appelli di don Patriciello e chiesto aiuto. I nostri morti parlano più dei vivi che ancora negano. I nostri angeli combattono da lassù per i bimbi che restano qui e per quelli che verranno, chiedendo Verità e azioni concrete. Vogliamo nomi e cognomi, e non solo dei camorristi, paghino tutti per omicidio plurimo e crimini contro l’umanità. Ci hanno tolto il futuro, bruciato insieme ai roghi e seppelliti insieme ai fusti tossici. Basta con le parole, aiutateci, dateci almeno la pace nel cuore in questa terra che muore.
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