Per una foto del Papa un euro, e un
euro anche per due delle bandierine a fondo giallo distribuite
gratuitamente nei settori riservati, o per una sola in tela
stampata. Lungo il percorso che i fedeli devono compiere per
seguire la visita del pontefice a Napoli, gli ambulanti
improvvisati sono a ogni angolo. Dopo le 13 sono in vendita
anche i libretti della messa celebrata, raccolti in tutta
fretta da chi li ha lasciati nei settori riservati di piazza
del Plebiscito. Gadget dell'ultimo minuto che si aggiungono a
quelli circolati nei giorni precedenti la visita. Immancabili nella coreografia
partenopea che ha anche la sua "colonna sonora": "'O surdato
'nnammurato", intonato a fine Messa da un folto gruppo di
pellegrini (si stima che in città ce ne siano tre milioni) che
ha anche incrociato la papamobile diretta al carcere di
Poggioreale. E un saluto arriva anche da un gruppo di fedeli
giunti dall'Ucraina che lancia palloncini gialli e blu e mostra
al Papa che passa lo striscione "Benedici l'Ucraina". A fine
celebrazione la folla si riversa nelle strade del centro, che
portano al Duomo e a piazza del Gesù, dove è atteso
nuovamente Francesco. Gruppi organizzati, famiglie, comitive
invadono le vie delimitate da transenne e sorvegliate da forze
dell'ordine e volontari.
Babà per il Papa e i detenuti. Hanno varcato le porte del carcere di Poggioreale a Napoli 1.800 babà al rum forniti dalla pasticceria Antignani di Pomigliano d'Arco. La fornitura è stata richiesta qualche mese fa per poter concludere non solo il pasto di Papa Francesco, all'interno delle mura carcerarie, ma anche un dono dolce da offrire ai detenuti dell'istituto penitenziario partenopeo.
Alle finestre. La statua della Madonna sul davanzale di una finestra di uno dei palazzi di fronte al carcere di Poggioreale a Napoli. La gente del quartiere saluta anche così Papa Francesco, mentre nel penitenziario il Pontefice pranza con i reclusi. Da un altro palazzo, invece, è stato esposto un cartello con la scritta: "Questo quadro è stato fatto per te, ma Napoli è un'altra" vale a dire oggi é una città tirata a lucido ma con una quotidianità diversa.