Fino a poco tempo fa l'associazione di idee per l'Expo era "scandalo". Ora non più, ma "non basta: non ci accontentiamo di aver cancellato la parola scandalo. Se siamo bravi nei giorni che mancano all'Expo, trasformiamo la parola chiave di Expo in identità". L'evento sarà "la cartina di tornasole delle ambizioni dell'Italia". Il premier Matteo Renzi si rivolge così alla platea di 'Idee di Expo', all'Hangar Bicocca di Milano. Expo non sarà solo una fiera, ma un'occasione per combattere le ingiustizie", ha detto ancora Renzi. "Se la politica rinuncia a combattere le ingiustizie non è più politica". LA manifestazione si era aperta con i saluti del sindaco di Milano
Giuliano Pisapia e del presidente della Lombardia Roberto Maroni. L'appuntamento ha riunito oltre 500 esperti su
42 tavoli tematici sull'alimentazione. A fare gli onori di casa
il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. A
chiudere a fine giornata i lavori il premier Matteo Renzi.
Il messaggio di Mattarella. "L'aumento delle diseguaglianze tra
paesi ricchi e popolazioni povere, in costante lotta per
sopravvivere alla denutrizione, rende indispensabile l'adozione
di un nuovo modello di sviluppo che modifichi questa
inaccettabile tendenza, nel rispetto dei fondamentali valori
riconosciuti e sanciti dalla Dichiarazione Universale dei
Diritti dell'Uomo" scrive il Presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al ministro Maurizio Martina in occasione
dell'iniziativa "Le idee di Expò" .
""Rivolgo un cordiale saluto a tutti gli autorevoli
intervenuti in rappresentanza delle istituzioni, degli enti e
delle organizzazioni che hanno reso possibile lo svolgimento di
questa importante giornata di lavoro che in vista della
inaugurazione ufficiale della esposizione affronterà il tema
delle sfide dell'alimentazione globale nel rispetto del pianeta
e dei suoi equilibri", scrive Mattarella, "L'aumento delle
diseguaglianze tra paesi ricchi e popolazioni povere, in
costante lotta per sopravvivere alla denutrizione, rende
indispensabile l'adozione di un nuovo modello di sviluppo che
modifichi questa inaccettabile tendenza, nel rispetto dei
fondamentali valori riconosciuti e sanciti dalla Dichiarazione
Universale dei Diritti dell'Uomo".
Martina: diritto al cibo nella Costituzione. "Portiamo nelle Costituzioni, a
partire dalla nostra, il diritto al cibo": è questa la richiesta
che il ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina ha lanciato durante la giornata di lavori che si svolge oggi all'Hangar
Bicocca, prova generale dell'Expo e momento di riflessione sui
contenuti della futura Carta di Milano.
"La nostra esposizione è dedicata al tema Nutrire il Pianeta,
Energia per la Vita. Dobbiamo dare un contributo autentico per
far sì che il cibo venga assunto come diritto fondamentale" ha detto. "Ad oggi sono 23 i Paesi che hanno in
Costituzione questa voce, dal Brasile all'India al Messico:
nessun Paese europeo tra questi. Poi un altro centinaio, tra cui
noi, lo assumono indirettamente perché hanno firmato accordi
internazionali. Ma sarebbe importante assumere questo impegno e
portarlo nella prima parte della nostra Costituzione, perché sia
la Repubblica a promuovere politiche per una adeguata
alimentazione per tutti. È una sfida per il Paese: ci misureremo
su quanto sapremo chiamare alle loro responsabilità le nazioni".
Martina smentisce che questa sia l'Expo delle multinazionali:
"Invito a non vivere Expo in modo ideologico: abbiamo bisogno di
tutti se vogliamo affrontare questo tema, abbiamo bisogno delle
imprese consapevoli e responsabili, dei cittadini, delle
istituzioni, delle associazioni", dichiara il ministro, che
definisce "una grande occasione" l'idea della Statale di
spostare sui terreni dell'Expo le sue facoltà. "Il governo -
assicura - è pronto a fare la sua parte".
Lula in collegamento dal Brasile. L'ex presidente del
Brasile Lula è intervenuto in collegamento, e in sala, all'hangar
Bicocca, si sono seduti i commissari dei 145 Paesi partecipanti,
industriali (a partire dal presidente di Confindustria Giorgio
Squinzi, ma anche Tronchetti Provera, il presidente di Ferrero,
Francesco Paolo Fulci, il vicepresidente della fondazione
Barilla Paolo Barilla), il segretario generale della Fao José
Graziano De Silva, il presidente dell'Anticorruzione Raffaele
Cantone, una nutrita pattuglia di ministri, rappresentanti di associazioni e del mondo agricolo. E
anche del mondo dello sport con Demetrio Albertini e il
presidente del Coni Giovanni Malagò.
L'obiettivo delle "Idee di Expo" è quello di gettare le basi per la
Carta di Milano che dovrebbe diventare una sorta di protocollo
di Kyoto sul cibo: un impegno per ridurre gli sprechi e
combattere la fame nel mondo che sarà consegnato il 16 ottobre
al segretario generale dell'Onu Ban-ki Moon all'Expo. E dell'esposizione mondiale di Milano questa dovrebbe essere
la vera eredità duratura. Quattro aree tematiche. I lavori sono organizzati in modo
preciso: ci sono 42 diversi tavoli coordinati da Salvatore Veca,
divisi in quattro aree tematiche. Dalle "dimensioni dello
sviluppo tra equità e sostenibilità", alla "cultura del cibo -
energia per vivere insieme", a "agricoltura, alimenti e salute
per un futuro sostenibilè fino a "città umana futuri possibili
tra smart e slow city".
L'appuntamento è l'occasione per presentare l'area della
biodiversità che sarà ad Expo (con l'intervento del ministro
dell'Ambiente Gian Luca Galletti), le iniziative per
l'esposizione delle Ferrovie (con il ministro Maurizio Lupi,
oltre ai vertici di Fs), gli eventi culturali (con Dario
Franceschini), la cooperazione internazionale (con il
viceministro Lapo Pistelli), ma anche le politiche alimentari
che possono fare le città (con Pisapia), e gli impegni del
ministero della Giustizia per l'esposizione (con Andrea
Orlando), mentre il ministro dello Sviluppo economico Federica
Guidi parlerà di rilancio e quello dell'Istruzione Stefania
Giannini di quanto stanno facendo le scuole in vista
dell'esposizione universale.