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A cosa serve una Gmg se non a essere sempre più protagonisti della propria vita? E cos’è una Gmg se non uno spazio, per la Chiesa tutta, di scoprire che i giovani possono essere davvero protagonisti nella società così come nella comunità dei credenti?
Ecco perché proprio «Protagonisti» è il titolo scelto per la festa degli italiani che si terrà a Lisbona il 2 agosto presso il Passeio Maritimo de Algès (non lontano dalla Torre di Belem, uno dei simboli della città) dalle 20 (ora locale) e in diretta su Tv2000 alle 21 (ora italiana).
Un appuntamento di ogni Gmg, promosso dal Servizio nazionale per la pastorale giovanile e dedicato a tutti i pellegrini provenienti dalla nostra Penisola. La festa di mercoledì prossimo, spiegano gli organizzatori, sarà un momento di musica e spettacolo, ma soprattutto di riflessione. L’idea è quella di ascoltare i ragazzi che sono i veri protagonisti della Gmg, come racconta il titolo, partendo da temi che li riguardano come il fallimento, l’amore, il futuro, i sogni, la poca fiducia nelle istituzioni, le relazioni sbagliate, l’indifferenza, la famiglia.
«In questi dieci anni alla guida della pastorale giovanile italiana, abbiamo provato a lavorare molto sulla cura e sull’ascolto sincero dei ragazzi – racconta don Michele Falabretti, responsabile del Servizion nazionale per la pastorale giovanile –. Ascoltare significa non avere risposte già pronte, ma farsi interrogare da gesti, azioni, parole che vengono dai ragazzi. Solo uno sguardo che parte dal desiderio di bene può spingerci oltre l’indifferenza, oltre la ribellione, facendoci arrivare dritti al cuore».
La speciale serata sarà aperta dalle parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, raccolte durante la visita al Quirinale di una delegazione di giovani in partenza per Lisbona, ricevuti assieme al segretario generale della Cei, l’arcivescovo Giuseppe Baturi. Un incontro cordiale e significativo, durante il quale il Capo dello Stato ha firmato la bandiera italiana portata dai ragazzi a Lisbona.
Al Passeio de Alges a condurre le fila della serata mercoledì saranno Carolina di Domenico e Gabriele Vagnato. Gli ospiti che saliranno sul palco e faranno sentire la propria voce attraverso le testimonianze o la propria musica non daranno risposte, ma proveranno a dare una chiave di lettura o uno stimolo in più rispetto ai grandi temi che animeranno la serata.
Tra gli ospiti ci saranno l’attrice Giusy Buscemi, don Luigi Ciotti, l’insegnante e scrittore Enrico Galiano, la pallavolista della nazionale Cristina Chirichella, l’operatore umanitario Gennaro Giudetti. Non mancheranno gli artisti conosciuti dai più giovani come LDA, Fiat 131, Carlo Amleto (comico e cantautore, nuova scoperta di Zelig e Bar Stella), Dany Cabras e Mr Pallotta con il loro dj set.
La serata si concluderà con un momento di preghiera e lo scambio dei doni (la Madonna di Loreto e la Croce di San Damiano) che saranno lasciati alla diocesi di Lisbona. Saranno presenti il presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, il segretario della Cei, Baturi, e, per la diocesi di Lisbona, il vescovo ausiliare Américo Aguiar, che sarà creato cardinale nel Concistoro di settembre.