Il giovane re dell'Uganda Mwanga aveva studiato nelle scuole rette dai missionari cristiani, ma alla luce della fede preferiva il buio dei propri vizi. Per questo tutti coloro che gli ricordavano l'immoralità di una vita dipendente da esperienze "forti" ma disordinate apparivano ai suoi occhi come nemici. Alla sua corte i cristiani (sia cattolici che protestanti) non mancavano e a tutti appariva chiara la sua dissolutezza. Alcuni trovarono la forza di opporsi, ma questo scatenò la persecuzione anticristiana del sovrano nel 1885. L'anno seguente tra i martiri della follia del re ci fu anche un giovane domestico di corte, san Gonzaga Gonza: la sua unica colpa era quella di essere cristiano. Morì a soli 24 anni assieme al gruppo guidato da Carlo Lwanga.Altri santi. Sant'Agostino di Canterbury, vescovo (VI-VII sec.); san Bruno di Würzburg, vescovo (XI sec.).Letture. At 16,22-34; Sal 137; Gv 16,5-11.Ambrosiano. At 28,11-16; Sal 148; Gv 14,1-6.
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