Era il 10 febbraio del 1980 quando il nuovo arcivescovo di Milano, nominato da papa Giovanni Paolo II, faceva il suo ingresso nella diocesi. Fu una lezione di stile. A trentasette anni da quell'evento e a novanta esatti dalla nascita di Carlo Maria Martini, Ermanno Olmi ne ripercorre umilmente la vita e la missione in vedete, sono uno di voi. È uno di noi il cardinale, è uno di noi il regista che offre la sua voce narrante. Sono interpreti entrambi dei segni dei tempi. Marco Garzonio, coautore del soggetto e della sceneggiatura, ha voluto cogliere Martini vero pastore di anime attento ai bisogni della società: «È stato capace – precisa – di affrontare con il Vangelo le questioni emergenti che la politica e l'economia ancora non vedevano: l'arrivo degli immigrati, il dramma delle periferie del mondo e dell'anima. Si è posto a fianco di tutti nelle questioni drammatiche del suo tempo: il terrorismo, le grandi trasformazioni, la crisi della politica. All'interno della Chiesa, ha sentito l'urgenza del dialogo ecumenico». Il film è un montaggio di documenti e di cronache che diventa l'itinerario spirituale di un sacerdote e vescovo assai amato. (Lu.Pell.)
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