«Cantieri Cristiani» si definisce, sul sito che ne è la vetrina, un «progetto culturale per evangelizzare con la musica e il web» ed è nato un anno fa a Lugano. Del suo promotore, Giampiero Ferrante, riflette tanto le passioni (musica ed evangelizzazione) quanto le esperienze professionali nel digital marketing e nella musicoterapia. Nel post inaugurale ( bit.ly/3hGULVm ) egli sostiene infatti che la musica e il web sono «le nuove terrazze dalle quali annunciare la Parola di Gesù», in quanto capaci di «veicolare messaggi in modo rapido e coinvolgente»; nella sezione «Cosa è» ( bit.ly/3f17sZw ) il progetto è descritto come «piattaforma» a disposizione di quanti, singoli o associati, abbiano una «loro idea per evangelizzare»: una specie di editore digitale. Le pagine Facebook e Instagram perlopiù promuovono le singole iniziative con messaggi postati a ripetizione, ma senza suscitare (almeno finora) significative interazioni. Sin dal nome, il progetto suggerisce un'intonazione ecumenica, o meglio, aconfessionale: poi, navigando il sito e i social, si coglie un'attenzione un po' più pronunciata all'area carismatica cattolica. E infatti l'ultima delle iniziative, sulla quale vi è un forte investimento e anche una certa risposta, è, sul canale YouTube ( bit.ly/3v5EKfr ), una Novena digitale di Pentecoste, che offre un'immagine di Chiesa davvero diversa da quella che siamo soliti vedere. La Novena consiste in un video al giorno, di una decina di minuti, durante il quale si alternano canti eseguiti dal vivo, pericopi tratte dai Vangeli e riflessioni sullo Spirito Santo affidate di volta in volta a cristiani qualificati di ogni confessione: ministri e religiosi delle maggiori Chiese storiche (ci sono anche madre Maria Emmanuel Corradini e padre Alberto Maggi) accanto a pastori di comunità italiane riferibili, genericamente, alle famiglie evangelicali e pentecostali. Sullo Spirito, sembrano volerci dire questi video, i cristiani parlano una sola lingua.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: