Nasce nei locali della stazione della Metropolitana di Napoli-Gianturco, ma non è un "parcheggio" la "Casa del tempo", il primo centro per anziani nella periferia est. Un'attività promossa dal gruppo di imprese sociali Gesco con la cooperativa sociale Accaparlante grazie alla Fondazione Centro Storico. «Si tratta della prima iniziativa di progetto sociale realizzata nella sede data in comodato da Ferrovie dello Stato – dichiara Adriano Giannola, presidente della Fondazione Centro Storico –. Iniziativa importante in un'area complicata e deprivata».
Il centro offre la possibilità a donne e uomini anziani over 65, soli o in carico alla famiglia, di trascorrere qualche ora in compagnia, in attività ricreative, laboratori e giochi di gruppo. Il recupero della dimensione sociale della persona è affidato a un'équipe di psicologi, animatori e operatori sociali che seguono gli ospiti in tutte le loro attività: dall'accoglienza alla colazione, dal pranzo ai laboratori.
«Casa del tempo – spiega Sergio D'Angelo, presidente Gesco – rappresenta un punto di riferimento per i percorsi di invecchiamento attivo della popolazione in una regione come la Campania che è la più giovane d'Europa, ma in cui si invecchia anche di più, in linea con la media nazionale». Una scommessa, sottolinea Sergio Vasquez, di Accaparlante, «prendere in carico gli anziani di un territorio privo di riferimenti, e dove vivono molte famiglie disagiate, per farli sentire come a casa». E dal centro nascono già nuovi progetti di formazione per ragazzi e di mediazione culturale.
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