In pochi anni i dispositivi digitali sono diventati così interni alla vita di tutti noi che non ci rendiamo neppure più conto della loro presenza e del loro ruolo, sia che guardiamo alla vita quotidiana, sia che ci riferiamo agli eventi drammatici che in essa talora irrompono. Ripercorro in Rete le cronache relative all'attentato di Chipene, in Mozambico, nel corso del quale ha perso la vita la suora comboniana Maria De Coppi. È grazie a un messaggio vocale inviato alla nipote e consorella Gabriella Bottani (notissima per il suo impegno contro la tratta), la quale lo ha diffuso sul sito delle comboniane ( bit.ly/3BvQj5o ), che possiamo udire la missionaria trasmettere, pochi minuti prima dell'attentato, tutta la sua preoccupazione per ciò che stava per accadere. Don Loris Vignandel, il sacerdote fidei donum di Concordia-Pordenone poi scampato alla strage, ha affidato alla chat che condivide su Telegram con la sua diocesi, mentre l'attacco alla missione era in corso, poche parole di cronaca e molte più di commiato nella fede ( bit.ly/3B5vbl1 ). Infine, per tratteggiare il profilo di suor Maria De Coppi le cronache hanno attinto immagini e pensieri a una videointervista da lei rilasciata un anno fa a Mariagrazia Salmaso durante un breve periodo di permanenza in Italia. I contenuti di quella intervista si trovano trascritti in un servizio firmato il 7 settembre da Francesco Dal Mas e Federico Citron per il sito di "Avvenire" ( bit.ly/3Uaxn3A ). Ma suggerisco di prendersi mezz'ora e andare su YouTube ( bit.ly/3RBoFJK ) a rivedersela per intero. Lo hanno già fatto in più di 3mila, e a giudicare dalle visualizzazioni degli altri video della serie «Il tè con i missionari» di cui fa parte (prodotta da La Tenda Tv e curata dal Centro missionario diocesano di Vittorio Veneto), c'è da credere che buona parte di esse sia arrivata dopo la notizia dell'uccisione della comboniana. Che parla delle guerre in Mozambico di cui è stata testimone ieri e oggi per almeno la metà del colloquio. E quando, verso la fine, Salmaso le chiede qual è stato un momento in cui ha sentito con certezza la presenza di Dio nella sua vita, suor De Coppi ritorna con accenti biblici al 4 ottobre 1992, quando ebbe fine la guerra civile che durava in quel Paese da 17 anni: «Mi sono messa a danzare anch'io».
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: