All’Europa serve un “doppio piano Marshall»: 800 miliardi l’anno da investire in competitività e sicurezza per colmare il divario con gli Usa. È la ricetta di Mario Draghi che ieri ha richiamato lo straordinario piano di aiuti Usa attuato all’indomani della Seconda Guerra Mondiale. Il Piano per la ripresa europea fu uno dei piani politico-economici statunitensi per la ricostruzione dell’Europa. Annunciato dal segretario di Stato statunitense George Marshall il 5 giugno 1947, consisteva in uno stanziamento di oltre 12,7 miliardi di dollari. All’Italia, tra il 1948 e il ’51, ne arrivarono 1 miliardo e 204 milioni.
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