Se non andiamo errati, stasera va in onda su Rai 3 alle 20,45 la puntata numero 5.499 di Un posto al sole. Il che vuol dire che domani sera la soap opera più longeva della televisione italiana festeggia la cifra tonda record di 5.500, che tradotta significa 24 anni di una produzione che è stata anche la prima a riprendere dopo l'emergenza Covid. E in fatto di numeri la Rai ricorda che Un posto al sole, in onda dal lunedì al venerdì, ha mantenuto dal 1996 ad oggi alti consensi di pubblico con quasi 2 milioni di telespettatori a puntata e uno share dell'otto per cento. Nel tempo si sono alternati sul set in ogni stagione oltre 20 attori principali e 35 guest (attori che periodicamente escono di scena), mentre i provinati sono stati poco meno di 17 mila. Dieci i registi in carica, 125 quelli che si sono avvicendati alla macchina da presa. Più di 30 le persone impegnate a vario titolo nella scrittura. Quasi 100 mila le scene girate e 150 mila i minuti di trasmissione realizzati. Duecento i lavoratori in attività nel Centro di produzione di Napoli dove la soap viene girata soprattutto in ricostruiti ambienti casalinghi (le cucine su tutti) per raccontare i rapporti umani, le vicende rosa e quelle giudiziarie che coinvolgono gli inquilini di un palazzo sulle colline di Posillipo. Ogni puntata, per forza di cose, segue solo alcuni personaggi e la vicenda, a periodi, si concentra su qualcuno più che su altri. In ogni caso quello che viene rappresentato, sia pure in modo molto statico, è un microcosmo con personaggi di ogni età e classe sociale nel quale ognuno può trovare in chi riconoscersi. Questo, insieme alla semplicità e alla ripetitività delle storie, è uno dei motivi di un successo a cui contribuisce la durata contenuta (25 minuti) e la messa in onda entro il canonico orario d'inizio della prima serata, lasciando così il tempo necessario per spostarsi eventualmente sul prime time di un altro canale. E poi, come accennato, ci sono gli amori, le passioni, la gelosia, gli intrighi e le vendette che nelle fiction funzionano sempre. Gli scorci di Napoli e le atmosfere partenopee fanno il resto, determinando quello che, piaccia o non piaccia, è un autentico fenomeno televisivo.
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