San Sofronio, patriarca di Gerusalemme dal 634 al 639, è il testimone del debito che l'intero mondo cristiano ha nei confronti del Medio Oriente e dei suoi “padri”. Egli, infatti, contribuì a trasmettere l'importante patrimonio spirituale di quella terra e fornì un valido sostegno alla formulazione della corretta dottrina teologica giunta fino a noi. Era nato a Damasco nel 550 e nella sua città studiò e si formò; in Giudea, desideroso di condividere la vita dei monaci di quei luoghi, incontrò Giovanni Mosco e assieme a lui intraprese un percorso fatto di viaggi, studio e scrittura. S'impegnò, inoltre, nella lotta contro il monotelismo, eresia sostenuta dalla corte imperiale di Costantinopoli, che offriva una visione limitata della persona di Cristo. Da patriarca dovette affrontare anche la minaccia del califfato che premeva da oriente.
Altri santi. San Pionio di Smirne, martire (III sec.); beato Giovanni Righi da Fabriano, religioso (1489-1539).
Letture. Dt 26,16-19; Sal 118; Mt 5,43-48.
Ambrosiano. Dt 24,17-22; Sal 9; Rm 14,1-9; Mt 12,1-8 / Mc 9,2b-10.
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