Un «padre» siriano per l'Emilia-Romagna
giovedì 20 luglio 2017
Un siriano vescovo di una delle sedi più importanti della Chiesa in Occidente, Ravenna: è la storia di un antico legame con il Medio Oriente quella che ci narra oggi la memoria di sant'Apollinare. La sua biografia resta priva di dettagli, ma per la tradizione egli fu il primo vescovo di Ravenna e proveniva da Antiochia. Inoltre sarebbe stato discepolo di Pietro, conosciuto proprio nella città natale e poi accompagnato fino a Roma. Difficile far coincidere le date, ma il racconto e la seguente devozione nasce dalla consapevolezza che negli apostoli risiedono le radici più profonde della Chiesa di tutto il mondo. Da vescovo, Apollinare si sarebbe dedicato all'evangelizzazione dell'Emilia-Romagna, di cui oggi è patrono, e sarebbe morto martire. Le basiliche di Sant'Apollinare in Classe e Sant'Apollinare Nuovo sono i luoghi che simboleggiano la sua eredità.
Altri santi. Sant'Elia, profeta (IX sec. a.C.); san Frumenzio, vescovo (IV sec.).
Letture. Es 3,13-20; Sal 104; Mt 11,28-30.
Ambrosiano. Gs 5,13-6,5; Sal 17; Lc 9,18-22.
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