Sant'Isidoro, vescovo di Siviglia, fu un pensatore, al punto da meritarsi il titolo di dottore della Chiesa. Ma questo pastore saggio non si chiuse mai tra i libri, ben consapevole della necessità di formare persone capaci di continuare l'annuncio del Vangelo tra la gente. Si dedicò così ai sacerdoti garantendo loro un percorso di maturazione culturale e morale che può essere considerato un'anticipazione dei Seminari. La sua attività, quindi, oltre che alla produzione di testi fondamentali come le sue «Etimologie», si rivolse anche al collegio ecclesiastico voluto da lui stesso. Ultimo dei Padri latini, Isidoro era nato nel 560 in una famiglia che contò anche altri santi, come i suoi fratelli Fulgenzio e Leandro. Nel 633 presiedette il Concilio di Toledo e morì nel 636.Altri santi. San Platone, abate (VIII-IX sec.); san Benedetto il Moro, religioso (1526-1589). Letture. At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48. Ambrosiano. At 5, 26-42; Sal 33; Col 3, 1-4; Lc 24,36b-49.
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