giovedì 23 gennaio 2003
Di contraddizioni e confusioni è pieno il mondo. Anche la pagina. "La Libia del colonnello Gheddafi, ha assunto la presidenza della Commissione Onu per i diritti umani" ("La Stampa", 21/1, p. 1). Un po' di sorpresa? I rapporti di Amnesty International, sulle violazioni dei... diritti umani, dedicano da anni pagine e pagine di nomi, cifre e dati alla "Libia del colonnello Gheddafi". Qualcosa, nel mondo, forse non gira bene... Vale anche in altri campi. Leggo ("Corsera", 21/1, p. 35), che "Lo scrittore inglese David Lodge", che si dice "cattolico" e che "accetta di sentirsi parte della comunità cattolica, si dichiara sostanzialmente agnostico nei confronti della sede (sic! ndr) cattolica". L'errore - "sede" sta evidentemente per "fede" - non cancella la stranezza ...altro giro sbagliato. Entusiasta e partecipe anche Brunella Giovara ("La Stampa" di ieri, 22/1) nel descrivere "l'esilio di Michele Santoro". Racconta un suo incontro con la folla e la sua incertezza nel "decidere il da farsi: gladio o spada?", ma che incertezza è? Gladio e spada sono la stessa cosa. Ipercritica (sempre "Corsera" 21/1, p. 48, in Cronaca di Roma), Ilaria Sacchettoni, che scrive del "Primo calendario multireligioso" ma si improvvisa maestra, vuol correggere gli errori altrui e lo fa spropositando sicura che "L'assunzione in cielo... è quella di Gesù", mentre "L'ascensione è della Beata Vergine Maria", e aggiungendo che non si deve parlare di "Santa cena", ma solo di "Ultima cena" ... forse è il caso che il Sillabario non sia scritto da analfabeti. Vale anche "in pagina".
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